Sakota vince il confronto con Menetti

Il coach serbo ha ottenuto il 38,4% di successi nelle partite disputate contro il 22% del suo predecessore. Quasi tutte le voci statistiche sono migliorate, solo per quanto riguarda la difesa il dato è peggiorato.

Sakota vince il confronto con Menetti

Sakota vince il confronto con Menetti

di Gabriele Gallo

I due volti di una squadra. Quando mancano otto giornate al termine del campionato e l’Unahotels, dopo mille patimenti, è tornata ad agganciarsi al treno-salvezza (benchè la classifica avulsa la releghi ancora ultima) è possibile guardare a come il gruppo biancorosso si è evoluto nel passaggio tra Max Menetti e Dragan Sakota. Partendo dal dato principale: con l’allenatore reggiano il sodalizio cittadino di basket ha vinto due gare su nove disputate (il 22%) con quello serbo si è gioito 5 volte, le ultime due consecutive, in 13 partite: pari al 38,4% (va detto, però, che Sakota ha dovuto saltare una partita a causa del Covid).

Punti segnati e subiti. Si attacca molto meglio, si difende peggio. Questa la prima statistica che mettiamo a confronto. Con Menetti infatti l’Unahotels realizzava la miseria di 71.7 punti per gara (all’epoca peggior attacco della serie A) ma ne subiva 72.6, risultando la terza miglior retroguardia. Da quando al comando del vascello biancorosso si è insediato Sakota, capitan Cinciarini e compagni ne segnano 78 di media, incassandone però 80ta. Cosa che fa della Pallacanestro Reggiana, attualmente, la quinta miglior difesa della serie A, ma se consideriamo solo le presenze in panchina del nuovo allenatore, sarebbe la settima. va detto, però, che nelle ultime due gare l’Unahotels ha concesso solo 62 punti a Napoli e 75 a Trieste dimostarando netti progressi anche in difesa.

Percentuali di tiro. Per quanto riguarda il tiro da due poco cambia: con Menetti l’Unahotels aveva il 53,6%, dopo l’arrivo dell’allenatore slavo si è leggermente calati: 53,2%. Una certa differenza si rileva invece dal perimetro. Nelle prime nove partite di stagione Reggio segnava con un fragile 30,7% da 3; solo una volta era andata sopra il 40%, e appena in due oltre il 33%. Dall’arrivo di Sakota l’Unahotels dai 6,75 realizza con il 34,3%, ma per oltre metà dei match disputati Olisevicius e compagni hanno segnato oltre quota 33% e in 5 occasioni hanno superato il 40%, sfiorando il 60% a Trento.

Rimbalzi. Anche in questo fondamentale l’Unahotels ha reso meglio con Sakota, grazie agli accorgimenti tattici apportati dal coach ex Stella Rossa. Nell’era Menetti, Reggio arpionava poco più di 34 palloni ogni contesa, nelle ultime 13 partite il dato è salito a 36,3, con l’high-score di stagione, di 43, realizzato a Pesaro.

Saldo palle perserecuperate

Ii biancorossi, dall’approdo di Sakota ne perdono 13, una in meno di media rispetto al periodo precedente. Può sembrare poco, ma a suo modo qualche indicazione la dà, soprattutto considerando che nelle ultime quattro partite, delle quali due vinte, il dato è sotto la media. Invariate le palle recuperate: Strautins e soci catturano sempre 6 palle vaganti per gara.

Assist Stabili passaggi vincenti, con Cinciarini assoluto protagonista di tutta la Serie A. Gli assist erano, e restano, 17 a partita. Se vogliamo evidenziare un dato: nell’ultimo poker di incontri il team biancorosso ne smazzola meno, ma il gioco appare meno statico e maggiore è lo spazio dato agli elementi di talento puro come Senglin.

Valutazione di squadra In salita sotto Sakota. Complessivamente la media è di 85, avverso gli 80 della Menetti-band