"Sbagliato colpire lo sport Non è veicolo del virus"

Munarini (Csi) contesta il decreto che ha chiuso molte attività di base

Alessandro Munarini è il presidente provinciale del Centro sportivo italiano

Alessandro Munarini è il presidente provinciale del Centro sportivo italiano

Alessandro Munarini, presidente provinciale Csi, non ci sta e contesta vivacemente la chiusura di molta attività di base.

"In seguito alla pubblicazione del nuovo Dpcm lo sport di contatto, sia a livello dilettantistico che di scuole calcio, si torna a fermare. In sostanza, per quanto ci riguarda come ente, siamo tornati al decreto di giugno quando abbiamo appreso di una riapertura. Allora accogliemmo la notizia con grande entusiasmo, ora la nuova normativa ci dà un senso di sconforto e di impotenza".

Poi prosegue sottolineando gli sforzi fatti dalle società. "Quando siamo ripartiti adottando protocolli igienico sanitari nel pieno rispetto delle normative, assieme alle nostre società sportive abbiamo affrontato spese significative rispetto a sanificazione, aggiornamento dei protocolli, adeguamento di spazi e corsi di formazione per operatori Covid. Oggi tutto ciò è vanificato". Per Alessandro Munarini si colpevolizza troppo lo sport. "Ma veramente si pensa che lo sport sia veicolo incontrollato di trasmissione del virus? O piuttosto non lo è la irresponsabilità di tanta gente che continuamente non rispetta le norme vigenti? Vediamo assembramenti ogni giorno, in qualunque luogo, mascherine abbassate o addirittura inesistenti".

Non nasconde però pure qualche problematica. "Anche il nostro mondo ha le sue colpe; oggi paghiamo l’irresponsabilità di certi enti di promozione e di alcune realtà che gestiscono impianti che, in barba ai protocolli, hanno affiliato e tesserato centri privati, o gruppi spontanei al fine di scavalcare le regole e questo va denunciato". Chiude chiedendo continuità nell’attività fisica. "Lo sport deve proseguire e non a singhiozzo come avviene negli ultimi tempi, nel rispetto delle regole, anche rigide e ferree. Lo sport è benessere, salute ma anche fattore educativo per la crescita umana di giovani e adulti. Il distanziamento fisico che ci viene imposto non deve privarci mai della relazione umana di cui abbiamo bisogno. Quindi come Csi saremo sempre vicini alle nostre società. Una vicinanza fatta di concretezza, come abbiamo sempre fatto da quando viviamo questa brutta esperienza". Basket. La Federazione, intanto, conferma il comportamento generale: consentiti allenamenti e gare per le società sino alla Serie B. Inizio regolare dei campionati regionali senior e giovanili sino all’under 13, con eccezione della Lombardia, che vieta queste attività sino al 6 novembre.