"Siamo stanchi, ma troveremo le energie"

Mister Diana, partiamo dall’infermeria: come stanno i suoi ragazzi?

"Ci siamo praticamente tutti e anche Muroni tornerà in panchina pur non essendo ancora pronto. Come sapete ci sono diversi acciaccati e mi riferisco in particolare a Pellegrini, Lanini e Montalto che hanno qualche dolore da gestire e un po’ di affaticamento, ma ne eravamo consapevoli. Montalto è stato molto generoso col Pontedera, era da mesi che non giocava così tanto, ed è ovvio che adesso non sia al meglio, ma una ventina di minuti li può fare anche con la Torres".

Anche perché nelle ultime due partite la Reggiana non è riuscita a segnare…

"È chiaro che le punte vivono per il gol e lo vedo anch’io che sono un po’ nervose, ma il discorso è più globale: con il Pontedera lo zero a zero è stato un ‘caso’, nel senso che abbiamo creato tantissimo, ma purtroppo non abbiamo concretizzato e non è solo una questione di attaccanti".

Il direttore sportivo Goretti ha elogiato pubblicamente il suo discorso alla squadra dopo la partita ‘Andiamo a prenderci quello che meritiamo’ questo il ‘succo’ delle sue parole, giusto?

"Si usano spesso le frasi come ‘nessuno ci dà una mano’ e anche io devo fare la mia parte, come in una lunga catena in cui alla fine i protagonisti principali però sono loro, i calciatori. Intanto dobbiamo andarci a prendere questa vittoria con la Torres giocando alla morte, ma con la consapevolezza di essere in una situazione di vantaggio che ci siamo creati noi".

Il direttore sportivo ha parlato anche di grande forza di un gruppo che è sempre ‘condannato a vincere’ ogni partita perché le aspettative non lasciano tregua: iniziate a sentire la stanchezza mentale?

"Non ci nascondiamo, siamo tutti un po’ stanchi. Ma credo che sia così anche per voi giornalisti o per i nostri dirigenti, abbiamo dato tantissimo per essere qui, ma l’ho detto ai ragazzi: scavate il fondo del barile per trovare tutte le energie che avete e cercate di ricreare una condizione che vi faccia stare bene. C’è chi la trova guardando una serie tv, chi stando con i figli… Insomma li voglio focalizzati, ma sereni".

Che tipo di squadra è la Torres?

"Molto dinamica, un po’ come il Fiorenzuola per fare un esempio. Ha giocatori rapidi, veloci. Siamo tutti alla terza partita in una settimana ed è chiaro che dovremo andare soprattutto sulle motivazioni, sapendo che sarebbe meglio sbloccarla subito, ma anche che le partite durano 95 minuti".

Francesco Pioppi