"Una vittoria per il mio piccolo Brooks"

E’ stata una settimana speciale per Brandon Taylor, con la nascita del secondo figlio e la vittoria nel derby con la Segafredo

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di Francesco Pioppi

Quella che si è conclusa domenica con l’esaltante vittoria sulla Virtus Bologna è una settimana che Brandon Taylor non dimenticherà. Venerdì è diventato padre per la seconda volta di un bel maschietto di nome Brooks e 48 ore dopo è sceso sul parquet della Segafredo Arena, disputando probabilmente la sua miglior partita da quando è in biancorosso.

Non solo 19 punti, ma tante scelte intelligenti, da leader vero, in grado di capire quando è ora di mettersi in proprio oppure di coinvolgere di più i compagni. Taylor, che effetto le fa aver battuto una squadra costruita per vincere Eurocup e scudetto?

"Sono davvero felice, sono qui che pranzo con la mia famiglia e con mio figlio Brooks a cui dedico la vittoria. Sono sereno, rilassato e la vita è davvero bella. Abbiamo superato uno squadrone, allenato bene e con un club solido alle spalle, ma non sono troppo sorpreso perché anche noi abbiamo armi importanti a disposizione: è un passo nella direzione giusta, non dobbiamo accontentarci".

Com’è stato diventare padre per la seconda volta?

"È tutta una benedizione, siamo molto felici, dobbiamo ringraziare il club che ci ha seguito passo dopo passo e l’ospedale di Reggio che è stato fantastico, efficiente al massimo. Mia moglie sta bene, siamo già a casa che ci godiamo la vita, non mi manca davvero nulla e questa è la situazione ideale per dare il massimo".

Guardando anche alle scelte e al ‘timing’ che è riuscito a dare al match, possiamo considerarla sua migliore prestazione in maglia Unahotels?

"Probabilmente sì, ho cercato di rallentare il mio impeto per restare concentrato e leggere meglio la difesa, riguarderò la partita e capirò anche gli errori, perché ne ho commessi un paio e non mi va bene. Abbiamo fatto tutti una grande gara e penso anche Filippo Baldi Rossi".

Dopo il ko con Brindisi, Bostic sembra aver imparato la lezione: ha aspettato il momento giusto per colpire, senza forzare ed è stato stellare.

"La chimica di squadra è importante e sta crescendo, Josh è un grande professionista che capisce il gioco e ha un grande IQ. I tiri importanti che ha messo ieri sono solo la conseguenza della sua fiducia, del fatto che non si demoralizza mai e che resta sempre focalizzato sul presente: è super".

Il derby con la Virtus metteva di fronte al proprio recente passato anche l’amministratore delegato Alessandro Dalla Salda e Filippo Baldi Rossi, ex capitano bianconero: si dice che vincere in questi casi valga ‘doppio’.

"Sono molto felice anche per loro infatti, so che ci sono partite che per alcuni sono diverse dalle altre e fa piacere quando riesci a dare gratificazione alle persone a cui tieni, a maggior ragione quando il pronostico non è a tuo favore…".

Momo Diouf, al netto di qualche ingenuità inevitabile vista l’età, ha messo in mostra una buona attitudine difensiva.

"I nostri ragazzi stanno mostrando fin dalla Supercoppa quello che possono fare, sanno di dover sfruttare al meglio tutte le chance. Momo ha già cambiato il suo atteggiamento e sta iniziando a capire che non deve aver fretta di segnare, perché adesso serve che lui utilizzi il fisico per aiutare in difesa e prendere rimbalzi, da lì in poi arriva tutto il resto".

Justin Johnson invece sembra ancora molto indietro.

"È solo questione di tempo e di chimica, io sono qui dal primo giorno così come Baldi Rossi ed è normale che tra noi ci sia un po’ di intesa in più, ma Justin è un giocatore molto atletico e ha un gran corpo: adesso è compito mio metterlo nelle condizioni migliori. Corre molto bene in contropiede e devo imparare a servirlo".