Unahotels, ora bisogna scrivere una favola

A Masnago, dove Reggio ha vinto 4 gare su 24, serve un’impresa. Per i lombardi miglior attacco della Serie A e 4 vittorie nelle ultime 5 gare

Unahotels, ora bisogna scrivere una favola

Unahotels, ora bisogna scrivere una favola

di Daniele Barilli

"Facciamo il contrario di Pollicino: buttiamo noi le briciole avanti, e seguiamole, non aspettiamo che le perda qualcuno". Eggià, chissà che non abbia ragione Alessandro Bergonzoni. Chissà che le favole non si debbano riscrivere. Chissà che sulla strada da percorrere, per agguantare una difficilissima salvezza, non si debba camminare al contrario. Chissà che, insomma, non si possa provare a fare qualcosa di straordinario nella serata più difficile, nel momento più difficile, nella stagione più difficile. E se l’Unahotels vuole provare a scrivere una pagina storica, capovolgendo il suo cammino, quella di stasera a Varese (si gioca alle 20,30 diretta streaming su Eleven) è la sua grande occasione. Perché tra tutte quelle che restano da giocare, probabilmente è la partita che, paradossalmente, è la più difficile, ma è anche quella che può offrire i maggiori margini di manovra al collettivo biancorosso. Per una serie di buonissimi motivi che proviamo subito a spiegarvi.

Partendo dal presupposto che, stasera, si affrontano due squadre che vivono agli antipodi. Varese è il miglior attacco del campionato: 92,1 punti realizzati di media a partita contro i 75,3 dell’Unahotels che, al contrario, è il peggior attacco della Serie A. Una differenza di quasi 17 punti che, a prima vista, renderebbe impossibile anche solo l’idea di un confronto equilibrato con tre giocatori come Ross (17,1), Brown (16,2) e Johnson (15,1) che, da soli, siglano quasi 50 punti di media a partita. Attenzione, però: perché l’Openjobmetis è anche la peggior difesa della Serie A con 91,7 subiti a partita contro i 75,3 dei reggiani. Ecco che, allora, l’ago della bilancia comincia a riequilibrarsi un pochino. E la favola che deve riscrivere l’Unahotels comincia a prendere forma. Perché a questo punto è facile capire che non sarà solo una sfida tra due squadre, ma anche un confronto tra filosofie diverse. Varese gioca un basket spettacolare, magari anche un po’ folle, fatto di "corri e tira", di transizioni rapide, di conclusioni prese nei primi 7-8 secondi dell’azione senza paura. Un basket grazie al quale ha vinto 4 delle ultime 5 partite. Reggio, al contrario, è una squadra di "corto muso": vince quasi sempre con la difesa (negli ultimi 5 match i biancorossi ne hanno comunque conquistati tre), fatica in attacco e tende a giocare ai 24 secondi. Di conseguenza per avere qualche speranza concreta, bisognerà fare di tutto per rallentare i ritmi. Evitando che il turbo varesino entri in funzione e che Ross e compagni scappino via. Se l’Unahotels riuscirà a reggere con la sua difesa, allora la partita potrebbe diventare stramaledettamente interessante. E la squadra di Sakota potrebbe provare ad approfittarne. Ovvio che le speranze non sono tantissime. Ma bisogna entrare nel mitico Masnago, regno dell’Ignis dove i reggiani hanno vinto solo 4 delle 24 partite disputate, con un atteggiamento diverso da quello mostrato a Venezia. Bisognerà avere la forza di lottare e sporcarsi le mani. Solo così si può riscrivere una favola che lancerebbe, davvero, l’Unahotels verso la salvezza.