Venti ore di nave in un giorno e mezzo

E’ il viaggio che si è sobbarcato circa un centinaio di tifosi (dei quasi ottocento) per seguire Rozzio e compagni in Sardegna

Venti ore di nave in un giorno e mezzo

Venti ore di nave in un giorno e mezzo

di Giuseppe Marotta

Nell’estate del 2014 i Modà e i Tazenda cantavano "Cuore e vento", brano dedicato alla Sardegna. La riascolti oggi, e sembra quasi un inno di incoraggiamento per la Reggiana e per i suoi tifosi, che stanno attraversando il mar Tirreno, tra aerei e traghetti, per raggiungere un sogno.

Questione di cuore. Sì, perché è per questo che circa 800 reggiani saranno oggi ad Olbia, ed è sempre col cuore che Rozzio e compagni dovranno giocare oggi alle 17,30.

Il vento: c’è un fastidioso e insistente maestrale che in queste ore sta condizionando le giornate di Olbia, che potrebbe intralciare la manovra della squadra di Aimo Diana, che dovrà comunque andare oltre tutto e tutti. E c’è quello metaforico: il vento soffia e spinge, come le emozioni, le sensazioni, le speranze, i cori dei tifosi che oggi animeranno il "Nespoli".

Cuore e vento. Per tanti tifosi la trasferta è iniziata già ieri sera, con la partenza in traghetto, da Livorno, alle 22,30. Arrivo previsto per questa mattina entro le 8. S’imbarcheranno circa 200 tifosi tra Gruppo Vandelli e Teste Quadre, più tutti quelli che si sono organizzati da soli.

C’è chi, invece, prenderà un volo questa mattina. C’è chi (buona parte del Vandelli) stanotte dormirà in Sardegna per ripartire domani sera, così da potersi godere domani una giornata di mare insieme (sperando nel buon umore "pallonaro"…), e c’è chi si farà 20 ore di nave in due giorni (molti delle Teste Quadre), ripartendo già stasera alle 21,30 per Livorno.

C’è poi chi mangerà al ristorante, chi, invece, risparmierà qualcosa con un panino.

Perché i prezzi per la Sardegna negli ultimi giorni sono lievitati. Ad esempio, quelli dei voli viaggiano oltre i 300 euro. Una cifra di molto superiore rispetto a diverse settimane fa. Per questo, tanti di quelli che si sono organizzati all’ultimo, hanno dovuto rinunciare.

C’è, però, chi è già in Sardegna da ieri: nel pomeriggio, infatti, la Reggiana ha svolto la rifinitura presso il sintetico di Monti, esattamente a 25 chilometri da Olbia, ed erano presenti in tribuna una decina di tifosi-sponsor, con tanto di bandiera della ‘Regia’ in bella mostra.

In totale il gruppo "sponsor", coordinato dal responsabile commerciale Luca Tedeschi, è di 50 persone, che rappresentano 35 aziende. Questo gruppo è atterrato ieri nel primo pomeriggio col volo della squadra, e ripartirà domattina nella stessa modalità. Come lo scorso anno, per loro è previsto un tour enogastronomico tra mare e terra. Due di questi sponsor hanno preparato delle simpatiche magliette granata con un gioco di parole: "Olbiamente vincere". Tra gli olbiesi c’è consapevolezza dell’arrivo in massa dei tifosi granata, con diverse attività che già si fregano le mani, ma non si respira la partita con la stessa intensità percepita a Reggio, dove c’è voglia di acchiappare un sogno. E tornando al pezzo dei Modà e dei Tazenda sulla Sardegna, una strofa recita: "Conserva la sua storia nella terra, concede un ballo solo a chi sa amarla". E allora, balla Reggiana: con cuore e vento. Con passione, e con la spinta dei tifosi.