Reggio Emilia, 5 ottobre 2010. Non accenna a diminuire la protesta della Iliria - Lega Immigrati Albanesi - contro l’arresto di un cittadino albanese avvenuto a Reggio il 3 agosto scorso con l'accusa di pedofilia nei confronti del figlio di 5 anni. La Lega Immigrati Albanesi considera i gesti sospettati di abusi sessuali normali manifestazione di affetto paterno e ha annunciato nuove manifestazioni, dopo il corteo con circa 100-150 persone svoltosi a Reggio sabato scorso.

L’arresto dell’albanese è arrivato al termine di un’indagine partita dalla scuola dell’infanzia. Il bimbo avrebbe parlato alle insegnanti di baci nelle parti intime da parte del padre. Da lì la segnalazione. I carabinieri, coordinati dalla procura, hanno installato delle telecamere nascoste a casa della famiglia. Sulla base delle registrazioni è scattato l'arresto. Secondo la Lega Immigrati Albanesi il padre avrebbe semplicemente baciato il figlio maschio, seguendo una tradizione radicata in un paese patriarcale. ‘’In un mese di registrazioni video ci sono solo tre sequenze di durata media di 6 secondi circa, in cui il padre esprime il proprio amore verso il figlio maschio baciandolo ‘smaliziosamente’’’, afferma la Lega. ‘’Il suo affetto - prosegue l’associazione - viene vergognosamente definito come ‘pedofilo’. Dalle immagini - sostengono - non è percepibile se lo sta baciando o gli sta facendo il solletico, in quanto le immagini sono volutamente prive di audio. Se poi si tiene conto del fatto che il piccolo è l’unico maschietto venuto al mondo dopo sette femmine, le particolari dimostrazioni di amore a lui rivolte, non solo dal padre ma da tutti i membri della famiglia in generale, sono del tutto normali’’. ‘’Molti nostri connazionali cercano di trovare un motivo di difesa dichiarando che come quel padre arrestato fanno la maggior parte dei padri albanesi. Forse nei paesi di cultura patriarcale i maschi vengono ‘bombardati’ con piu’ attenzioni. Tali gesti in Albania verso i propri figli piccoli sono una cosa normalissima’’.

Venerdi’ 8 ottobre gli albanesi manifesteranno davanti Palazzo Chigi a Roma, parallelamente gli abitanti della città di Dukat, nei pressi di Valona, manifesteranno davanti al consolato italiano in Albania. Domenica 10 ottobre è poi annunciato un corteo e una manifestazione ‘’ad oltranza’’ a Reggio Emilia. La Lega Immigrati Albanesi ha scritto inoltre una lettera all’ambasciatore dell’Albania in Italia, Lesh Kola, nella quale chiede di attivare ‘’i possibili canali diplomatici per comunicare con il Ministero della Giustizia italiano e di ‘’fare presente le preoccupazioni’’ della comunità albanese sul caso, ‘’offrendo chiarimenti’’.