Reggio Emilia, 20 aprile 2011 - AMIANTO nell’acqua, è allarme tra i cittadini. Due esposti sono già stati presentati in Procura, un terzo (che sta raccogliendo adesioni in tutta la provincia) sarà presto depositato, mentre un gruppo di genitori della ‘‘Campo Soncini’’ di via Veneri (scuola dell’infanzia Fism) minaccia di ritirare i figli (negli asili si beve acqua di rubinetto) e non pagare più la retta.
 

LA MOZIONE bipartisan lanciata il 7 marzo in consiglio comunale da Ernesto D’Andrea (Pd) sulla probabile presenza di microfibre di amianto (sia pure in quantità forse molto modeste) nell’acqua di rubinetto e sui possibili rischi per la salute sta scatenando la reazione dei cittadini. L’ultimo atto è la lettera inviata all’assessore Ugo Ferrari da un gruppo di genitori della ‘‘Campo Soncini’’, che chiede un incontro urgente all’esponente della giunta Delrio: «Già non avevamo accettato l’imposizione di far bere l’acqua di rubinetto ai nostri figli che frequentano asili ed elementari, poi in marzo abbiamo appreso che lei stesso (l’assessore Ferrari, ndr) dichiara di non sapere esattamente quale sia la percentuale di amianto presente nell’acqua del nostro acquedotto. Noi mamme affidiamo i nostri figli a voi pensando che siano tutelati e poi ci accorgiamo che bevono acqua poco sicura e non controllata a livello amianto. Non accettiamo nel modo più assoluto che si continui a somministrare loro acqua del rubinetto, che dimostra la vostra scarsa attenzione nei confronti delle generazioni future».
 

È UN ULTIMATUM all’assessore (e quindi al sindaco): «Le chiediamo di sospendere immediatamente l’obbligo di somministrare acqua di rubinetto nelle scuole fin quando non si saranno eseguite ricerche più approfondite con mezzi più idonei di quelli a disposizione sul nostro territorio. Siccome quando avvenne questo cambiamento (da minerale a rubinetto) chiedemmo spiegazioni, e siccome ci fu garantita la purezza della nostra acqua, ci sentiamo ingannate. Proprio per tutelare la salute dei nostri figli, stiamo valutando di non pagare più la retta ritirando i nostri figli dalla scuola».
 

IL GRUPPO di genitori del ‘‘Campo Soncini’’ (la lettera è firmata da Ciro Geografo, Antonietta Branca, Raimonda Salvo, Maria Grazia Salvo, Eleonora Alessi, Ettore Trerè, Antonietta Martorelli, Angelo Demarco, Salvatore Tanzillo, Francesca Iardino e Luigi Dipietro) ha ottenuto l’appoggio del Comitato Reggio guidato da Nadia Borghi. «Ci ha assicurato sostegno per qualsiasi azione desideriamo intraprendere».