Guastalla (Reggio Emilia), 23 ottobre 2011 - Non ha superato la fase post operatoria di un delicato intervento all’intestino. Non ce l’ha fatta Udo Toniato, 81 anni da compiere a novembre, uno dei maggiori artisti naif emiliani. Era un personaggio, Toniato, molto legato al suo territorio: la vita nelle osterie, la festa della Gnoccata, l’aia contadina, la sua numerosa famiglia, la storia, la guerra, i partigiani… Senza dimenticare la festa della Piasola, che ogni anno a settembre lui contribuiva a realizzare nella storica piazzetta Primo Maggio. I suoi quadri, molto colorati e vivaci, sono stati esposti in tutto il mondo. Aveva amici tra i personaggi dello spettacolo: tante volte era stato ospite nelle trasmissioni di Mike Bongiorno e talvolta riceveva le visite di attori come Renato Pozzetto. Aveva conosciuto bene Antonio Ligabue e contestava tanti resoconti sul Tony, giudicandoli dei falsi. Udo aveva tanti sogni: di recente, dipingendo alcune vetrine (il forno Gonda, il Sigma…), sperava che anche altri commercianti chiamassero degli artisti a realizzare disegni nei negozi. Sognava un centro storico di Guastalla pieno d’arte e di pittura, come in una grande galleria all’aperto. Veniva da una famiglia numerosa, con sedici fratelli. Ora restano solo Benito e Odino. Tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia Toniato: dal municipio, dagli «Amici della Piasola», dal Pd e dal critico d’arte Angelo Leidi. I funerali di Udo Toniato – che lascia la moglie Anna Maria Ferrari, i figli Paola e Roberto, il nipote Francesco – domani alle 15 dall’ospedale di Guastalla per il duomo e il cimitero locale.