Reggio Emilia, 28 gennaio 2012 - I carabinieri della Stazione di Reggiolo nella mattinata di venerdì, a conclusione di una mirata attività investigativa, hanno tratto in arresto un giovane 19enne disoccupato residente a Milano per il reato di tentata estorsione commessa ai danni di un 31enne disoccupato reggiolese.

Secondo la ricostruzione investigativa operata dai carabinieri di Reggiolo, i due dopo una serie di contatti su una nota chat gay, optavano per incontrarsi a Reggiolo.

Quella che per una decina di giorni e’ stata una conoscenza tra nickname, si e’ concretizzata in una conoscenza diretta la notte tra il 26 ed il 27 gennaio.

All’interno dell’abitazione del reggiolese i due hanno avuto un rapporto sessuale al termine del quale però la posizione del milanese, stando alle risultanze investigative, cambiava immediatamente.

Quest’ultimo infatti dopo l’incontro hot pretendeva dal reggiano del danaro minacciandolo di picchiarlo.

Davanti alla ferma decisione del reggiano di non volerlo pagare il milanese lo minacciava qualora non gli avesse dato i soldi di chiamare i Carabinieri e denunciarlo per violenza sessuale. Per essere maggiormente convincente il 19enne di Milano chiamava i Carabinieri di Reggiolo. Una chiamata rivelatasi come un boomerang per il milanese che da vittima risultava invece essere il “carnefice” del reggiano. Le indagini condotte dai carabinieri di Reggilo infatti rivelavano la condotta delittuosa del 19enne che, acquisiti gli incontrovertibili elementi di responsabilità., alla luce della flagranza di reato veniva tratto in arresto in ordine al reato di tentata estorsione.