Reggio Emilia, 5 marzo 2012 - Per quasi 17 anni si è chiamato stadio Giglio. Da domenica, in occasione del derby Reggiana-Carpi, diventerà stadio di Reggio Emilia Città del Tricolore. L’hanno deciso il Comune e la Reggiana calcio, scelta spiegata oggi pomeriggio in una conferenza stampa dall’assessore allo sport Mauro Del Bue e dal presidente del club granata Alessandro Barilli. «Il contratto con la Giglio è scaduto nel 2005 - ha detto Del Bue - e da allora il nome è rimasto per convenzione, ma in pratica abusivamente. Realizziamo un progetto che avevo in mente da tempo».
 

«Giusto intitolare alla città - ha dichiarato Barilli - uno stadio fantastico, che stiamo rimodernando e che non ha nulla da invidiare agli impianti di serie A. Continueremo a lavorare per far vivere questa struttura sette giorni su sette». La cerimonia di intitolazione si terrà domenica, alle 12,30, all’ingresso della tribuna, dove campeggerà un pannello di 11 metri per 10 con le nuove insegne. Alla vernice interverrà anche il sindaco di Reggio, Graziano Delrio.

La settimana granata prevede altre iniziative, che coinvolgeranno anche il centro commerciale I Petali, adiacente allo stadio. Da sabato e fino a fine marzo si svolgerà Petali Football Park, dedicato soprattutto a bambini e ragazzi da 6 a 15 anni, ma aperto a tutti, con tre postazioni di gioco interattive e relative classifiche. I vincitori si sfideranno in una partita di avanspettacolo ad una delle ultime gare casalinghe stagionali della Reggiana. I Petali, ieri rappresentati dal direttore Alberto Marinelli, hanno contribuito economicamente al restyling dello stadio. La partita Reggiana-Carpi, in programma domenica alle 14,30, rientra nella «Giornata Granata» e sarà fuori abbonamento. Da domani via alle prevendite. Lo stadio Giglio, un'idea dell'ex patron granata Franco Dal Cin e primo stadio privato d'Italia (costruito grazie anche al contributo dei tifosi, sotto forma di abbonamenti pluriennali), era stato inaugurato il 15 aprile 1995, con la partita del campionato di serie A Reggiana-Juventus 1-2.

di Ezio Fanticini