Reggio Emilia, 16 maggio 2012 - Sei ordinanze di custodia cautelare in carcere e una con l'obbligo di firma sono state eseguite stamattina, dalla squadra mobile di Alessandria. Ventidue persone sono state denunciate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio: tra queste un reggiano.

Da circa un anno gli uomini della sezione reati contro il patrimonio indagavano nei confronti di un sodalizio criminale specializzato nei furti di mezzi pesanti e della merce trasportata (guarda il video). La banda eseguiva i "colpi" in varie città del Piemonte e di altre regioni limitrofe, asportando ingenti quantitativi di merce direttamente dai centri di stoccaggio delle più famose industrie manifatturiere del Nord Italia e dai centri logistici dove le merci abitualmente vengono smistate.

In genere, la refurtiva veniva nascosta subito dopo il furto, in un capannone a Buscate, nel milanese, ora sequestrato, per poi essere riciclata su tutto il territorio nazionale ed in particolare nel Sud Italia, utilizzando diversi canali di vendita (discount, ambulanti, ecc), con la complicità di un ricettatore di Reggio, che è stato appunto denunciato.

Le aziende colpite, molte delle quali di rilevanza nazionale nei rispettivi settori, hanno sede in Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna.