Reggio Emilia, 17 agosto 2012 - L’acciaio che scintilla ai raggi del sole, i suoni dovuti alle manovre acrobatiche fra le nuvole, il prepotente rombo dei motori che a tratti sembra voglia mettere a dura prova l’udito. Reggio si prepara a essere nuovamente piccola capitale aviatoria con un’iniziativa destinata a riportarla al tempo in cui dai cancelli delle Reggiane uscivano i caccia utilizzati nella seconda guerra mondiale e il conte Scapinelli sfrecciava con audacia fra i pioppi a fianco del Rodano.

L’appuntamento va da lunedì 10 a domenica 16 settembre, quando nella zona del Campovolo è prevista la festosa invasione degli appassionati di velivoli storici. L’occasione è suggerita dal 40° raduno del Club aviazione popolare, fulcro della Federazione italiana costruttori aeromobili amatoriali e storici. A fare gli onori di casa, l’Aero Club di Reggio.

«A Reggio vogliamo proporre i più recenti velivoli costruiti da kit e mostrare nuovamente funzionanti e in volo alcuni velivoli delle maggiori marche italiane che hanno fatto la storia del settore, fra cui Macchi Mb 326, Ercoupe, Piaggio P166 e tanti altri pilotati da collezionisti che arrivnno dall’Italia e dall’estero», affermano gli organizzatori del Cap dalla sede di Milano.

Fra le stelle della manifestazione, l’Aermacchi 326, raro esemplare degli anni ‘60, che curiosamente arriva da dietro l’angolo di casa, in quanto è stato recuperato e rimesso in aria a Poviglio dal collezionista reggiano Renzo Catellani.

Aerei e balzi nel cielo rappresentano nell’immaginario collettivo uno degli ingredienti privilegiati dell’avventura. E’ per questo che viene lanciata un’emozionante iniziativa per i ragazzi con un’età compresa fra gli 8 e i 17 anni: il battesimo dell’aria.

Sabato 16 e domenica 17, su prenotazione, è possibile partecipare gratuitamente a un volo dimostrativo. Al termine, viene consegnato l’attestato di “Young eagles”.

E per chi non vuole rimanere solamente a guardare con il naso verso l’alto ma desidera entrare nei segreti dell’aviazione o affinare alcune competenze, ecco una serie di laboratori, dove si parla della costruzione amatoriale di velivoli in metallo (lunedì e venerdì), della manutenzione dei motori (giovedì e venerdì), della cura dei velivoli in legno (venerdì e sabato), della realizzazione degli impianti elettrici (venerdì e sabato) e del volo a vela (sabato e domenica). Per info: segreteria@federazionecap.it

Massimo Tassi