Reggio Emilia, 19 aprile 2014 - Le fotografie "sotto vetro" di Silvia Noferi, come a dire guardare ma non toccare, ci introducono in un nuovo viaggio dell'arte in città. Che propone il report del riuscito vernissage di Federico Romero Bayter alla RezArte e altre proposte.

Intanto, sotto Pasqua, abbiamo visitato il Plessi Museum al Brennero. Il recentissimo complesso monumentale posto sulla frontiera fra Italia e Austria, dove si riconoscono gli elementi scenografici cari all'artista reggiano, Fabrizio Plessi, veneziano d'adozione. L'acqua, in forma di cascatelle, poi il legno scuro e la roccia. A significare un costante avvicinamento alla natura.
Partiamo!

VETRINA CSART, VIA SAN PIETRO MARTIRE.

Natura “sottovetro” nelle opere di Silvia Noferi, esposte dal 19 aprile al 30 maggio nella Vetrina di CSArt a Reggio Emilia (Via S. Pietro Martire 16/A), in occasione di “Fotografia Europea”. Curata da Chiara Serri, la mostra è realizzata in collaborazione con Sensus - Luoghi per l’Arte Contemporanea di Firenze e RezArte Contemporanea di Reggio.
Esposta una selezione di fotografie tratte dalla serie “Sottovetro”, ideata nel 2011. Singole immagini, dittici e trittici dove il ritorno al passato, innescato da oggetti d’arredo e cornici ovali, si abbina ad una poetica regressione all’infanzia, con caramelle, girandole e strumenti scientifici.
Come scrive la curatrice, «Lontana oppure estremamente vicina, la natura descritta da Silvia è comunque distante, da osservare con il binocolo o da ricercare nelle teche di un museo. Guardare ma non toccare. Il vetro, infatti, è metafora di separazione tra uomo e paesaggio, mentre l’immagine diviene nostalgica evocazione d’un tempo in cui la natura era terra d’esplorazione».
La personale, che sarà inaugurata sabato 19 aprile alle 17.00, sarà visitabile da lunedì a venerdì ore 10.30-12.30 e 16.00-18.00, chiuso sabato, domenica e festivi, aperto 3-4 maggio ore 16.00-18.30. Per informazioni: tel. 0522 1970864, www.csart.it.

Chi è
Silvia Noferi nasce nel 1977 a Firenze, dove vive e lavora. Dopo il corso triennale di Fotografia di Fondazione Studio Marangoni, avvia una ricerca personale, inizialmente incentrata sull’autoritratto. Vincitrice del Premio Celeste (2009) e terza classificata al RezArtePremioTricolore (2014), tiene mostre in Italia e all’estero. Di recente ha esposto a Genova, Napoli, Firenze, Monsummano Terme (PT) e Reggio Emilia.

REZARTE CONTEMPORANEA.

Si è inaugurata con successo sabato 12 aprile alla Galleria RezArte Contemporanea (Via Emilia Ospizio 34/D), la personale di Federico Romero Bayter, patrocinata dal Comune di Reggio Emilia.
Colombiano, classe 1981, Bayter vive e lavora a Genova. Nelle sue opere, presentate in catalogo da Vittoria Coen, s’incontrano diverse culture, in una polifonia di segni. “Percezione # Paesaggio” è il titolo del progetto che raccoglie una trentina di opere su tela e su carta, molte delle quali di grandi dimensioni. Protagonista, la città. Segni veloci e grovigli di linee che modificano la tradizionale percezione di paesaggi, palazzi e strade.

Come scrive Vittoria Coen, «Tra cieli, squarciati da effetti cromatici dirompenti, campeggiano bandiere e stemmi dei paesi ai quali le città appartengono e sui quali Federico Romero Bayter crea i suoi interventi pittorici. C’è un riconoscimento, un senso di appartenenza, di identificazione dei luoghi, anche se questi stessi luoghi vengono reinventati».C'è anche Reggio Emilia, città che l’autore ha voluto visitare in vista della mostra. In alcune opere si riconoscono, infatti, la Stazione Mediopadana, i ponti di Calatrava e le Officine Reggiane, tra spirito inventivo e rigore architettonico.
La mostra è visitabile fino al 25 maggio di martedì, venerdì e sabato ore 9.00-12.30 e 16.00-19.30, mercoledì e giovedì ore 9.00-12.30, lunedì chiuso, domenica su appuntamento (tel. 338 1305698, 393 9222135).

TRE MOSTRE FRA REGGIO E PROVINCIA. A CURA DI 'ARTANDO'.
La chiesa parrocchiale di Reggiolo ospita le foto di Ermanno Foroni dal titolo “Via Crucis”, con le parole di Papa Francesco dette a Lampedusa nel novembre 2013.
La pizzeria Il Faro di Reggio presenta la raccolta di foto di Ubaldo Gualtieri dal titolo “Arkitettura e danza”.
Il salone di parrucchieri Quinto Elemento in via Mameli a Reggio ospita le immagini di Adriano Parmigiani “Ombre e colori”.

BAR GRANDE ITALIA, MODENA.
Si intitola FotografaRE, 12 fotografi reggiani, la mostra collettiva aperta a Modena al bar Grande Italia, in Largo Porta Bologna 37 a pochi passi dal teatro Storchi e in altre tre sedi. Titolo emblematico per questo progetto espositivo promosso dall'associazione culturale reggiana 'Artando' e che schiera Pietro Clemente, Marcello Colli, Nicola Dodi, Marta De Pietri, Amanzio Fiorini, Ermanno Foroni, Ubaldo Gualtieri, Annarita Mantovani, Adriano Parmigiani, Roberto Parmiggiani, Marzia Scilli e Stefano Sturloni. Ogni fotografo porta tre immagini rappresentative del suo percorso personale e artistico: si va dai luoghi non luoghi di Clemente al reportage di Foroni, sempre molto emozionale, dai ritratti intensi di Fiorini alla natura di Sturloni. I luoghi espositivi saranno 4: Libreria San Paolo, Torteria di Tamara Valenti, bar Grande Italia e cornici Gianaroli. Fino al 12 maggio.

GALLERIA DE' BONIS.
Fino al 30 aprile l'appuntamento della galleria de’ Bonis (Viale dei Mille, 44/B) è con la “Collettiva di Pasqua”, momento espositivo pensato per ripercorrere l’esperienza culturale della galleria attraverso le opere di artisti italiani che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento. Fra gli autori, Renato Guttuso, per il quale la galleria di Viale dei Mille è ormai un punto di riferimento, Bruno Cassinari, con un pezzo di grande bellezza e di straordinaria matericità, ed Ennio Morlotti.

L’esposizione comprenderà le opere di Mario Sironi, al quale Stanislao de’ Bonis ha dedicato alcuni anni fa un’importante mostra monografica, la prima a Reggio Emilia, e Mario Tozzi, “l’italiano di Parigi”, con un’opera del suo periodo a Suna, sul Lago Maggiore. Ci saranno, inoltre, un ritratto di Carlo Levi ed un bozzetto di rara finezza di Fortunato Depero. Sarà quindi esposta una delle rare tele di Mario Schifano realizzate con l’uso di sabbia. Orari: fino al 30 aprile, da martedì a sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00, giovedì ore 10.00-13.00, Pasqua e Pasquetta solo su appuntamento, sabato 26 aprile chiuso. Info 0522 580605.

Lara Ferrari