Reggio Emilia, 26 giugno 2011 - E’ MORTO improvvisamente a soli 45 anni Vittorio Manzotti. L’uomo si trovava a bordo del proprio furgone quando si è sentito male e ha perso il controllo del furgone andando a sbattere contro un muretto. Malgrado il rapido intervento dei soccorritori per Manzotti non c’è stato nulla da fare: i sanitari hanno appurato che si è trattato di un infarto che ha causato il decesso del 45enne.

Originario di Sant’Ilario, dove vivono i suoi familiari che gestiscono una attività di vendita di materiali in ceramica per l’edilizia, Vittorio, dopo il matrimonio con Barbara Gorini, si era trasferito a Reggio, trovando occupazione in una azienda che produce materassi. Il malore lo ha colpito al termine di un giro di consegne, mentre si apprestava a parcheggiare l’automezzo nel garage della ditta. E’ stato un collega di lavoro ad accorgersi di quanto stava accadendo. Ha notato il veicolo urtare un muretto e si è avvicinato scorgendo il conducente riverso sul volante. Subito è stato dato l’allarme al 118 che ha inviato sul posto ambulanza e automedica: i sanitari hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione, ma senza esito. Il corpo senza vita di Vittorio è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale reggiano, a disposizione della Procura che ha disposto l’esame autoptico. La notizia della scomparsa di Vittorio ha fatto ben presto il giro di Sant’Ilario ed anche nella vicina Taneto, la frazione di Gattatico, dove il 45enne era molto conosciuto con il soprannome di “Capello”. Vittorio, ha continuato a frequentare sia Sant’Ilario che Taneto. Vittorio lascia la moglie Barbara, il papà Flavio la mamma Bianca, e i fratelli Massimo, Oscar e la sorella Flavia. I funerali non sono ancora stati fissati.