Bibbiano (Reggio Emilia), 30 dicembre 2013 -  Per i mesi di luglio ed agosto scorsi nelle più belle località italiane venivano offerti su internet appartamenti o case singole in affitto a prezzi assolutamente vantaggiosi. Dopo aver pagato la caparra e arrivati sul posto per saldare il conto e godersi la vacanza, i malcapitati turisti si accorgevano però che le abitazioni nelle peggiori delle ipotesi erano inesistenti oppure occupate dal proprietario che non le aveva messe in affitto o ancora trovano altri turisti raggirati.

Gli ideatori della truffa sono stati identificati dai carabinieri di Bibbiano, subissati di richieste per denunce presentate in varie province italiane, in un 45enne ed un 32enne di Bibbiano ed un 46enne di Cavriago tutti denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l'accusa di concorso in truffa aggravata. Decine di utenti di internet, allettati dalle offerte trovate su un noto sito di annunci online di trascorrere le vacanze estive in immobili ubicati nelle più belle località italiane (Riviera romagnola, Salento, Sardegna, Cinque Terre) a cifre assolutamente concorrenziali, dopo una breve trattativa online nel corso della quale stipulavano anche un contratto d'affitto, hanno eseguito dei bonifici compresi fra 200 e 400 euro a titolo di caparra confirmatoria.

Gli annunci sembravano assolutamente regolari e gli stessi truffati si accorgevano del raggiro solo quando raggiungevano la località prescelta scoprendo l'inesistenza della casa o peggio l'esistenza della casa che però era utilizzata dal proprietario arrivando anche ad incontrare persone incappate nel medesimo raggiro. Secondo quanto sinora emerso (le indagini infatti sono tuttora i corso) i tre utilizzavano utenze telefoniche intestate a ignari cittadini (probabilmente attivate con copie di documenti) che poi chiudevano al concretizzarsi della truffa. Quindi provvedevano ad attivare altra utenza da inserire in nuovo annuncio e cosi per decine e decine di annunci trappola. Un giro d'affari stimato nell'ordine di svariate migliaia di euro su cui come accennato fervono ancora le indagini dei carabinieri di Bibbiano che hanno scoperto la maxi truffa.