Reggio Emilia, 14 ottobre 2010 - CORNICE tipicamente autunnale per il battesimo del nuovo corso granata. Copione rispettato, nel tardo pomeriggio di ieri Alessandro Barilli ha firmato il contratto (un preliminare vincolante) che gli consentirà, giovedì 28 ottobre, nell’assemblea dei soci, di acquisire la maggioranza delle azioni della Reggiana.


LA FIRMA degli impegni con Legacoop è avvenuta nello studio dei commercialisti Mazzali e Berti, in largo Gerra, zona nord della città. L’appuntamento era per le 18. Con Barilli, i due imprenditori che compongono la sua cordata (in ampliamento, assicura il patron). Ovvero Claudio Campani, il «re» delle concessionarie di auto, con un vasto patrimonio immobiliare, e Tommaso Villirillo, costruttore edile, accompagnato dal fratello Salvatore. Campani e Villirillo avevano fatto parte dei cosiddetti soci fondatori che nel luglio 2005, sotto la regia di Ermete Fiaccadori, crearono il Reggio Emilia Football Club, dopo il fallimento della Reggiana di Foglia. E qualche giorno prima dell’arrivo sulla scena di Iniziativa Tricolore, che ieri ha chiuso la sua avventura.


PER LA LEGACOOP, presente nella proprietà granata con l’associazione Camillo Prampolini, c’era il dirigente Mauro Degola. Per Iniziativa Tricolore il liquidatore, il commercialista Michele Corradini. Non poteva mancare poi il commercialista di riferimento della Reggiana, Luigi Mazzocchi.


I CONTRATTI erano ovviamente già pronti, non c’erano più dettagli da sistemare. Le firme, in pratica, hanno sancito accordi già integralmente definiti. L’impegno iniziale del gruppo Barilli è di un milione di euro, più un altro milione in tre anni sotto forma di sponsorizzazioni. Le coop garantiranno, sempre nel prossimo triennio, 1,3 milioni di euro, a livello di sponsorizzazioni. Una cifra più bassa rispetto ai 550mila euro annui a cui si è sempre accennato, perchè una somma è già stata versata in anticipo. 


LE COOP hanno accettato di acquisire per 1,8 milioni di euro una corposa quota della società proprietaria di un polo industriale dismesso nel cuore della Romania. Operazione immobiliare proposta da Barilli, che cura gli interessi di questa società. Saranno quattro le coop che si impegneranno nel progetto romeno: Unieco, Coopservice, Coopnordest e Ccpl.


ALESSANDRO BARILLI, che era reduce dal Giglio dove aveva assistito alla gara di Coppa Italia, ha pronunciato le prime parole da neo-proprietario con entusiasmo e rivolgendo un appello alla città.
«Dobbiamo riempire lo stadio - ha detto Barilli - , ritrovando la carica che manca da un po’ di tempo attorno alla squadra. Noi ce la metteremo tutta, abbiamo già in mente una serie di iniziative, di eventi che facciano da ulteriore traino. Ma senza l’appoggio della città, della gente, sarà impossibile raggiungere il nostro obiettivo. Cercheremo di ascoltare tutti, siamo disponibili ad accogliere suggerimenti e contributi. Ovviamente costruttivi. Io sono fiducioso e sono convinto che ci divertiremo. Abbiamo una buona squadra».


IL PROGETTO BARILLI, pluriennale, è un pianeta ancora in buona parte da scoprire. Il professionista punta ad allargare la sua compagine. L’ha sempre detto e ieri ha sottolineato di avere due contatti in dirittura d’arrivo.
«La nostra operazione è articolata, il 28 ottobre verrà abbattuto il capitale e disposto un aumento. Non so ancora la percentuale che sottoscriveremo, ma sarà la maggioranza delle nuove quote e auspico che prima del 28 due persone rafforzino il nostro gruppo. Una è di Reggio, l’altra no. Se non faremo in tempo, lanceremo in seguito un nuovo aumento di capitale».La presidenza, se non verrà «aggregata» l’auspicata figura di carisma, verrà assunta inizialmente dallo stesso Barilli.