Reggio Emilia,  16 novembre 2011 -«Incontrerò stasera il presidente, credo che non ci saranno problemi. Voglio bene a Reggio, che piacere tornare...».
Così Totò De Falco
, alle 16 di ieri, poche ore prima di mettere nero su bianco con Alessandro Barilli. La pratica legata all’ex bomber era ben delineata da un paio di settimane, dalla mattinata del 2 novembre, quando De Falco si era visto all’hotel Astoria col numero uno granata e col «direttore» Tito Corsi. Soltanto ragioni di opportunità (Totò era ancora legato alla nuova proprietà del Piacenza) hanno creato depistaggi («Ci siamo incontrati soltanto per parlare di rinforzi» - il ritornello, a caldo) e hanno fatto slittare l’ufficialità. Arrivata alle 20,10, con la convocazione della conferenza stampa (oggi alle 12, allo stadio) nella quale verrà presentato il nuovo vertice tecnico della Reggiana.


De Falco occuperà la casella del direttore sportivo (che si raddoppia, visto che anche Marco Lancetti ha la stessa mansione) e avrà anche la supervisione del settore giovanile, con Tito Corsi che manterrà il ruolo di direttore generale e responsabile dell’area tecnica. I due agiranno in stretta sintonia. Corsi avrà sempre l’ultima parola, ma tra i due il rapporto è ottimo e Totò avrà ampia libertà d’azione. Sarà il riferimento del club, costante e quotidiano, per l’allenatore e per i giocatori. Si stabilirà a Reggio, nonostante la breve distanza da Cesena, dove vive la famiglia. Una scelta che conferma la scrupolosa professionalità del 52 enne ex cannoniere.


«Ho la fortuna di avere un grande rapporto con Tito Corsi - afferma De Falco, proiettato già sul futuro - Una stima che viene da lontano, visto che non abbiamo mai trattato un giocatore».
Totò esternerà stamattina ampiamente le sue emozioni. Torna a Reggio dopo 18 anni. Se ne andò dopo due splendide stagioni culminate nella storica promozione in serie A del 93. La durata del contratto verrà chiarita oggi, dovrebbe arrivare al 2014, coprendo quella attuale e le prossime due stagioni. In carriera è stato diesse di Castel S. Pietro, Cesena, Frosinone, Bellaria, Triestina (dove ha fatto anche il presidente e l’allenatore), infine Piacenza. Il discorso De Falco è emerso quasi per caso. La nuova proprietà del Piacenza, capitanata da Luigi Gallo, si era avvicinata nell’estate scorsa anche alla Reggiana. De Falco era uno dei riferimenti tecnici del gruppo, dal quale ha preso progressivamente le distanze. Totò aveva inserito nella cordata la Coesi Group dell’ex calciatore Capocchiano, società romana del settore della logistica. Gallo si è poi orientato decisamente sul Piacenza, acquistandolo dalla famiglia Garilli. Pochi giorni e subito problemi: stipendi non pagati, penalizzazione inevitabile, ispezione della Finanza e maxi multa in arrivo. De Falco si è affrettato a fare un passo indietro e ha chiuso con Barilli. Chissà, magari anche la Coesi Group a questo punto potrebbe fare dietrofront e riallacciare il discorso granata.
E Lancetti? I suoi nuovi compiti verranno chiariti nella conferenza stampa di oggi. Sicuramente non sarà più a contatto diretto con la prima squadra, resterà a disposizione della società fino alla scadenza del contratto, cioè fino a giugno. Gli è stato proposto il ruolo di responsabile degli osservatori, col compito di potenziare il settore, ma non è propenso ad accettare. Nel pomeriggio, De Falco si presenterà alla squadra, in via Agosti.