{{IMG_SX}}Riccione, 31 maggio 2007 - Guerra al Marano, guerra contro il sindaco e il Comune di Riccione... Sembrava l’ennesimo, duro j’accuse di Sergio Pioggia contro il ballo in spiaggia. Ma all’indomani delle dichiarazioni di fuoco del Silb, il Sindacato dei locali di ballo, che per bocca di Pioggia aveva annunciato l’intenzione di voler denunciare alla Procura della Repubblica non più soltanto gli eventuali abusi, ma pure "chi non fa rispettare le regole", è lo stesso Pioggia a prendere le distanze. E a dimettersi, per protesta, dal ruolo di vicepresidente nazionale e di presidente provinciale del Silb.

 

"Non sono d’accordo con la strategia che il Silb provinciale ha deciso di adottare lunedì contro l’ abusivismo, me ne vado. Mi dimetto dal Silb", ha annunciato ieri Pioggia. Che, a chi lo accusa di essere incoerente o in contraddizione, spiega: "Ho sempre creduto nella necessità di denunciare i fenomeni di abusivismo e condannare quanto concesso dalle amministrazioni comunali (di Riccione e non solo) sul territorio. In tutti questi anni ho fatto esposti e denunce agli organi competenti, ma ho sempre sostenuto che una denuncia diretta ai dirigenti comunali e ai sindaci, col rischio di portarli in tribunale, oltre a essere a un atto estremo non giova alle categoria che si rappresenta". Questo perché, continua l’ex presidente del Silb, "si creerebbe un precedente molto pericoloso, tale da estendersi a tutti i sindaci della costa".

 

Per Pioggia i problemi "vanno comunque risolti attraverso il dialogo. Io non ho mai ceduto ai ricatti, e non accetto diktat dalle persone che non conoscono questa realtà e impongono strategie inadeguate". Chiaro il riferimento ai titolari di alcune discoteche da tempo in aperto contrasto con Sergio Pioggia. Non è un caso che sia nato a Riccione il nuovo 'Disco club Riviera network', formato dai locali della collina. Nonostante Pioggia avesse rimesso il suo mandato lunedì dopo l’assemblea, i titolari delle discoteche lo avevano respinto. Ma le dimissioni sono rimaste nel cassetto un giorno, perché ieri Pioggia ha abbandonato "in maniera irremovibile" l’incarico nel Silb.