{{IMG_SX}}Rimini, 29 novembre 2007 - Ravenna-Rimini è sfida per nostalgici. E per ragazzi... dai capelli bianchi. Trentuno anni fa — esattamente il 22 febbraio 1976 — si giocava infatti l’ultima sfida ufficiale in campionato. Chi l’avrebbe detto che, dopo le numerose ed epiche sfide degli anni Sessanta e Settanta, quella — proprio quella — sarebbe stata l’ultima volta? Era il Rimini di Carnevali e Giuliano Fiorini (che tra l’altro decise quel match con un gol ad inizio ripresa).

 

Ma, soprattutto, era il Rimini di Giordano Cinquetti e mister Meucci, che conquistò la serie B con cinque punti di vantaggio sul Parma. Era, però, anche il Ravenna di Antinogene e Scrignoli; di Frara e di mister Campari. Il quale cercò fino all’ultimo di evitare la retrocessione in serie D, senza tuttavia riuscirci per via di un finale di stagione contraddistinto dai pareggi contro Pisa e Chieti, e della sconfitta col Grosseto nelle ultime tre giornate. Rimini primo; Ravenna ultimo. Più o meno come oggi, verrebbe da dire.

 

Nel mezzo ci sta una storia fatta di 44 scontri diretti a livello di serie C, cui vanno aggiunti quelli di Terza divisione degli anni Venti. Quarantaquattro sfide, dal 1936-37 al 1975-76. Questo dice il libro dei ricordi. A Ravenna — prima alla Darsena fino al ‘66, poi al Benelli — il bilancio sorride ai giallorossi, capaci di vincere nove volte, contro le tre dei riminesi. Il numero più corposo è tuttavia quello dei pareggi (10). Ed è abbastanza curioso il fatto che, ben 8 delle ultime 11 gare giocate a Ravenna, si siano concluse sullo 0-0 (addirittura le ultime quattro consecutive).

 

L'ultima vittoria del Ravenna risale al marzo del 1971, sempre in serie C, quando al ‘Benelli’ decise una rete di Domenico Ciani. Era la venticinquesima giornata, ed era prima gara in panchina della coppia Bartolini-Redegalli, entrata in corsa dopo le sfortunate gestioni di Matassoni e di Tognon. Fu però un fuoco di paglia. La gestione tecnica degli ex alfieri giallorossi (Giorgio Bartolini, attuale presidente dei ‘veterani’ Noi Giallorossi, ha collezionato 224 presenze e 37 gol) non riuscì infatti ad avitare l’ultimo posto in classifica.

 

Allenatore di quel Rimini, che giunse quinto dietro a quattro squadroni come Genoa, Spal, Samb e Ascoli, era Gino Pivatelli, il quale — due stagioni più tardì — guidò anche il Ravenna (undicesimo), strappando perlatro due pareggi ai cugini. Il bilancio complessivo, dal 1936 ad oggi, parla di 44 gare disputate, con 10 vittorie del Ravenna, 15 del Rimini e 19 pareggi. Fra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta, le due rivali si sono affrontate anche sei volte nella Coppitalia di serie C. Il Ravenna si è aggiudicato le due gare della stagione ‘92-93, quando i giallorossi di Guidolin conquistarono la prima storica promozione in serie B.

 

Il Rimini invece ha vinto solo una volta, ma a fare notizia è uno dei tre pareggi, ovvero il 4-4 dell’agosto 1988 che, assieme al 6-2 per i biancorossi del 1937, resta il match col maggior numero di gol segnati. In epoca recente i contatti fra Ravenna e Rimini sono stati solo amichevoli ed estivi. Nell’agosto 2003, al ‘Benelli’ finì 2-2, col Rimini a recuperare da 0-2. Nel 2005 invece, l’undici di Acori vinse 4-3.

 

Fra Pagliari ed Acori l’unico precedente è quello della stagione ‘98-99, quando l’attuale tecnico del Ravenna sedeva sulla panchina della Maceratese, e il collega capitolino su quella del Gubbio. Acori vinse 1-0 a Macerata e pareggiò 2-2 al ritorno. Dal canto suo, mister Dino Pagliari — sulle panchine di Vis Pesaro e Maceratese, sempre in C2 — ha incrociato diverse volte la strada del Rimini, e precisamente in quattro stagioni differenti, con un bilancio di due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte.