{{IMG_SX}}San Marino, 19 novembre 2008 - Orfana del proprio bomber Andy Selva — assenza importantissima — la nazionale di San Marino stasera (calcio d’inizio alle 20.30) tornerà in campo, a serravalle, contro la Repubblica Ceka per il quinto appuntamento con le qualificazioni ai Mondiali del 2010 in Sud Africa. Giampaolo Mazza dovrà rinunciare al proprio bomber principe, quest’anno in B al Sassuolo, fermato da un grave infortunio al crociato del ginocchio sinistro (stop di cinque mesi) proprio nell’ultima sfida giocata dalla nazionale sammarinese in casa dell’Irlanda del Nord. Una sola novità poi nella lista stilata dall’allenatore dei titani, con la prima convocazione di Danilo Rinaldi, centrocampista di 22 anni nato in Argentina da madre sammarinese, che è da circa sei mesi sul Titano e da questa stagione milita nel campionato interno con la maglia della Virtus Acquaviva.

 

Oltre ad Andy Selva non ci saranno il difensore Nicola Albani (uno storico gol per lui in Lettonia sette anni fa, 1-1 nelle qualificazioni mondiali), infortunato, e il centrocampista Fabio Bollini, costretto a dare forfait per motivi di lavoro. In zona gol il tecnico sammarinese darà piena fiducia a Manuel Marani del Del Conca capolista in Eccellenza, unico bomber di uno schieramento che partirà molto abbottonato (5-4-1).

 


Eccetto il portiere Cech, tutti presenti gli uomini di spicco della Repubblica Ceka, quella squadra che il nuovo commissario tecnico Petr Rada sta cercando di rilanciare dopo un avvio di qualificazioni non proprio esaltante (una vittoria, un pareggio e una sconfitta rispettivamente con Slovenia, Irlanda del Nord e Polonia). Sull’erba dell’Olimpico questa sera ci saranno peraltro tanti volti noti per il calcio italiano, dallo juventino Grygera, al milanista Jankulovski, dall’ex difensore viola Ujfalusi al centravanti Baros. Insomma, tanti nomi di lusso per una Repubblica Ceka chiamata a vincere a tutti i costi a San Marino.

 

Ai titani, ancora una volta, spetterà l’arduo compito di tenere a bada l’avversario senza farsi troppo male. Cosa che in questo inizio di qualificazioni è riuscita alla nazionale di Mazza che è sempre stata in grado, non di fra punti, ma di imbrigliare l’avversario più quotato (quattro al massimo i gol subiti, come si vede a fianco). Il commissario tecnico alla vigilia ha chiesto ai suoi la classica prova d’orgoglio per cercare di cancellare il peggior ko nel quale finora è incorsa la squadra titana, un mese fa a Belfast in casa dell’Irlanda del Nord (4-0). "Mi aspetto che la squadra — ha commentato il tecnico sammarinese — riscatti quella prestazione, l’unica poco convincente. In casa abbiamo fatto bene nelle due sfide precedenti contro Polonia e Slovacchia".