S’impicca al cimitero davanti alla tomba della compagna

L’uomo a marzo aveva già tentato il suicidio

L'ingresso del cimitero

L'ingresso del cimitero

Rimini, 25 maggio 2016 - Voleva morire per poterla riabbracciare. Un gesto estremo e drammatico, ma carico d’amore. Troppo grande il dolore per la perdita della donna che amava. Troppo grande il vuoto che lei aveva lasciato nella sua vita. Così l’altra notte è tornato davanti alla tomba della sua compagna, morta a febbraio per una grave malattia, ha stretto una corda intorno al collo e si è impiccato. E questa volta nessuno è riuscito a salvarlo.

Già pochi giorni dopo la morte della donna, commessa in un negozio del paese, il 60enne di Santarcangelo aveva tentato di togliersi la vita. Il copione era stato lo stesso, ma il finale non era stato così drammatico. A marzo l’uomo era entrato prestissimo al cimitero di Villa Verucchio e aveva ingerito una grossa quantità di medicinali e barbiturici. Aveva perso conoscenza poco dopo, ma il custode verso le 8 lo aveva trovato riverso sulla tomba della sua amata ed era riuscito a salvargli la vita. Al cimitero era arrivata un’ambulanza del 118 e dopo avergli praticato le prime cure il 60enne era stato ricoverato all’ospedale ‘Infermi’ di Rimini in gravissime condizioni. L’uomo si era lentamente ripreso. Ma solo fisicamente. Perché nella sua testa il pensiero di stare senza la sua compagna era evidentemente sempre più insopportabile. E non ha desisitito dal suo proposito di farla finita e raggiungerla. Nella notte tra domenica e lunedì il 60enne è tornato davanti alla tomba della sua donna, questa volta però con una corda. Voleva essere sicuro di morire. Non voleva più essere salvato. Voleva solo seguire il suo destino e quello della sua compagna, uccisa da una malattia incurabile che le era stata diagnosticata solo pochi mesi prima. A nulla erano servite le cure. La donna a metà febbraio l’aveva lasciato per sempre. Una situazione che l’uomo non era riuscito ad accettare.

L’altra mattina è stato ancora una volta il custode a ritrovarlo. E questa volta non c’è stato nulla da fare. I carabinieri della stazione di Villa Verucchio arrivati al cimitero non hanno potuto fare altro che constatare la morte di quell’uomo che voleva solo riabbracciare la donna che amava e che quella malattia gli aveva portato via troppo presto.