Rimini-L'Aquila, l'appello di Acori. “Oggi tutti allo stadio“

Match decisivo per restare in Lega Pro

Rimini-L'Aquila, il tecnico Leonardo Acori (Foto Bove)

Rimini-L'Aquila, il tecnico Leonardo Acori (Foto Bove)

Rimini, 28 maggio 2016 – “Questa è la mia partita più importante sulla panchina del Rimini, anche di quella contro la Juve». La mattina prende il caffè sempre nello stesso bar Leonardo Acori, passeggia sul lungomare rivolgendo lo sguardo a luoghi che, dopo anni, lo fanno sentire come a casa. Il porto, il centro, il lungomare, appunto, poi naturalmente il ‘Romeo Neri’ amico di tante battaglie. Quella di oggi contro L’Aquila vale come una promozione in serie A. Vale la sopravvivenza, almeno sul campo.

Poi del resto se ne parlerà da lunedì in poi, quando il futuro del pallone biancorosso si deciderà nella stanza dei bottoni. «Per andare al mare c’è tempo fino a settembre – l’allenatore del Rimini sa quanto i riminesi siano allettati all’idea di piazzarsi sotto l’ombrellone – questa partita è troppo importante per Rimini. Alle 16 voglio vedere tutti allo stadio. So che sarà così».

Acori in Romagna ha vissuto gli anni d’oro del calcio con la maglia a scacchi. Il salto dalla C2 alla C1, poi quello in serie B.

Non un campionato qualunque, ma fatto di duelli di un certo prestigio. La storica partita con la Juve, le battaglie contro Fiorentina e Napoli. «Me le ricordo tutte molte bene, ma oggi è un’altra storia – spiega dando una spinta, almeno per il momento, al passato – Pensiamo al nostro presente e so che in città tutti tengono molto alla nostra salvezza. Tutti i riminesi sarebbero contenti di un nostro successo anche perché sanno riconoscere tutti i sacrifici che abbiamo fatto negli ultimi mesi».

Stipendi non pagati, pignoramenti, minacce di sfratto e tifosi che mettono mano al portafoglio per permettere alla squadra di andare in trasferta. Mesi complicati.

«Ma nessuno di questi ragazzi – Acori pensa ai suoi giocatori – ha mai pensato di abbandonare la causa. Stiamo lottando tutti con decisione per raggiungere un obiettivo importantissimo». La salvezza sul campo è la prima tappa, ma importantissima, di un viaggio che si farà intenso nel mese di giugno. Le casse biancorosse sono vuote ormai da mesi e per garantire un futuro al centenario club di piazzale del Popolo serviranno forze nuove in società. E un biglietto da visita con su scritto Lega Pro anche per la prossima stagione non sarebbe affatto male.