De Meis non paga gli stipendi: Rimini penalizzato di due punti

Stop anche ai contributi federali. Tifosi biancorossi in ansia per il futuro del club

Il presidente del Rimini, Fabrizio De Meis

Il presidente del Rimini, Fabrizio De Meis

Rimini, 17 febbraio 2016 – Una lenta agonia con tanto di promesse di salvataggio saltate sempre sul più bello, italiane o arabe che siano. Per ora con un’unica certezza.

Il Rimini di Fabrizio De Meis ieri non ha rispettato una delle scadenze più importanti, vitale per il club di piazzale del Popolo. Niente pagamento degli stipendi, stop ai contributi federali e una penalizzazione di 2 punti in classifica in arrivo.

La notizia, per quanto fosse nell’aria, è funesta per gli amanti del pallone biancorosso che fino all’ultimo hanno sperato in un salvataggio di fortuna. Un po’ come era successo per le ultime scadenze da rispettare. Sempre una corsa contro il tempo con De Meis, alla fine, pronto a tagliare il traguardo. Cosa riuscita fino a qualche mese fa, cosa che ora non riesce più al numero uno del Cocoricò.

Il famoso salvataggio sembrava comunque in arrivo. Ci sono quelli della Luukap, la società inglese prima amica, poi nemica e ora di nuovo amica. «Saranno i modenesi a salvare il pallone riminese», già era pronto a dire qualcuno. E così sembrava proprio, visto che fino a ieri un possibile passaggio di mano societario sembrava non certo, ma almeno ipotizzabile.

Precisamente fino a ieri mattina quando si viene a sapere che quella trattativa di cessione (di quote o di tutto il pacchetto non è dato a sapersi) è improvvisamente saltata. Come è svanità la possibilità di rispettare le scadenze di pagamento tanto fondamentali per non finire nel baratro. Rimettere in sesto una società ‘in rosso’, con debiti che spuntano un po’ da tutte le parti (‘vecchi’ o nuovi che siano) è complicato.

Cosa succederà adesso? Lo scenario, comunque, non è di quelli che possano far pensare a qualcosa di buono. La Luukap è tornata in pista? I ben informati dicono che i modenesi qualche interesse per il club di piazzale del Popolo continuino a nutrirlo. In che modo e in quale forma è tutto da scoprire. I tifosi del Rimini restano sulle spine e regna il pessimismo generale.

Come dare torto al popolo biancorosso, dopo mesi di possibili nuovi ingressi in società, di trattative se vogliamo anche affascinanti che, però, non hanno mai realmente portato da nessuna parte. Ai tifosi del Rimini nessuno può negare di sognare, sempre che quel sogno non si trasformi in un incubo.