Capodanno 2019 Rimini, si balla in piazza Malatesta. Il dj è Marco Rissa

Il cofondatore di TheGiornalisti: "Non potranno mancare alcune hit dei film Vacanze di Natale"

Marco Rissa di TheGiornalisti

Marco Rissa di TheGiornalisti

Rimini, 30 dicembre 2018 - Il centro storico di Rimini si trasforma domani in una discoteca a cielo aperto e il cuore pulsante della musica batte in piazza Malatesta con una formazione di dj pronta a salire in consolle. La serata prende il via alle 23.30 con Dan:Ros ed entra nel clou a mezzanotte e mezza con Marco Rissa dei TheGiornalisti. Il testimone passa poi a Cosmo, che si alterna a Splendore, Foresta ed Enea Pascal.

Ritmo e adrenalina per una notte tutta da cantare e ballare. Parola di Marco Rissa, chitarrista, tastierista e cofondatore del ‘gruppo rivelazione’ di questi ultimi anni. L’artista è protagonista di un dj set con sonorità tra il pop, l’indie-rock e l’elettronica. Non mancano anche i successi della sua band in una performance unica che vede un featuring di SanDiego. E, se nel brano ‘Riccione’, con i TheGiornalisti celebrava il sole, a Rimini il musicista non può che guardare alla luna. E l’entusiasmo è alle stelle.

Che musica proporrà?

«Da grande estimatore di Christian De Sica non potranno mancare alcune hit dei film Vacanze di Natale con i quali sono cresciuto e che fanno tanto clima natalizio».

Come vivrà questo Capodanno in piazza?

«Anche se mi aspetto tanto freddo sono sicuro che con Cosmo e gli altri ospiti troveremo il modo di riscaldare la piazza».

Quanto è stata importante Rimini e la Riviera romagnola nella rapida ascesa dei TheGiornalisti?

«Sicuramente la canzone Riccione ha avuto un ruolo importante nella nostra carriera, facendoci conoscere per la prima volta dal grande pubblico».

Perché avete scelto proprio Riccione come città simbolo?

«Perché nell’immaginario italiano Riccione è sempre stata una storica meta di vacanze e un luogo di leggerezza e spensieratezza, ne è testimone anche la cinematografia, soprattutto quella degli anni Ottanta, che poi sono i nostri». 

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A settembre è uscito il vostro ultimo disco. Nel 2019 riprenderete la tournée, è prevista una data in Riviera?

«Purtroppo stavolta non passeremo dall’Emilia Romagna ma spero di tornarci presto, magari proprio d’estate».

Come band TheGiornalisti vi sentite più legati alla scena rock indipendente o alla scuola dei cantautori romani?

«Credo che da sempre una delle nostre peculiarità sia proprio quella di appartenere un po’ a entrambe le categorie. Un connubio tra la vena cantautorale di Tommaso Paradiso e l’energia e l’affiatamento tipici di una rock band».

Come vede lo stato di salute della musica italiana?

«Forse ho iniziato a suonare proprio perché a quei tempi la musica italiana mi sembrava un po’ sopita, mi sembrava ci fosse spazio solo per i grandi del passato. Adesso, rispetto al passato, c’è molta più attenzione alla musica emergente, così sta venendo alla luce un sottobosco musicale che finora era rimasto un po’ dietro le quinte». 

Ci sono delle novità artistiche personali o dei TheGiornalisti che può anticipare?

«Per quanto riguarda la band ci saranno delle novità. Per quanto riguarda me, oltre i djset, ho scoperto una passione anche per la musica elettronica e più avanti potrebbe uscire qualcosa di nuovo».