Giornate Fai 2019 Rimini, alla scoperta di tre tesori d’arte

Sabato 23 e domenica 24 marzo: la guida

Uno spaccato degli interni di Palazzo Ripa, in corso d’Augusto 115

Uno spaccato degli interni di Palazzo Ripa, in corso d’Augusto 115

Rimini, 21 marzo 2019 -Tesori nascosti’ nel cuore di Rimini. Tornano le Giornate Fai - Fondo ambiente italiano - di primavera, con aperture straordinarie di tre luoghi d’eccellenza del patrimonio storico e culturale cittadino, sabato e domenica. Si tratta di Palazzo Ripa, la Biblioteca Gambalunga, l’Oratorio di San Giovannino. «Quest’anno si è cercato di volgere lo sguardo non soltanto all’ambito storico artistico – spiega il capo delegazione Fai Rimini, architetto Andrea Serrau – ma anche, per la prima volta, alla fotografia che racchiude la quotidianità riminese». Un racconto ricco di sfumature e approfondimenti che ha visto coinvolti cinque istituti superiori del territorio per un totale di 100 ragazzi. «Un impegno straordinario, – prosegue Serrau – portato avanti grazie all’indispensabile supporto di docenti ed esperti appassionati, per rafforzare il legame delle nuove generazioni con il patrimonio culturale della città, per poi raccontare, attraverso i loro occhi, la bellezza che lo caratterizza».

Palazzo Ripa è una delle più significative espressioni dell’architettura privata cittadina del XVIII secolo. Danneggiato durante l’ultima guerra, fu ristrutturato negli anni Cinquanta dall’architetto ferrarese Savonuzzi. Si sono però conservati la graziosa cappella di famiglia all’interno dell’edificio e il pregiato mobilio. Il palazzo restaurato in maniera filologica, è uno degli esempi più significativi dell’architettura riminese dell’800. La visita riserva una sorpresa: una selezione di fotografie tratta dal progetto riMininverno®, realizzato dai fotografi: Francesco Busignani, Dorin Mihai, Davide Zaghini.

All’insegna della scoperta dei palazzi del centro sarà anche la seconda apertura, la Biblioteca Civica Gambalunga. Nelle Sale del Seicento e del Settecento si possono scoprire tesori di raffinata eleganza e curiosità di interesse storico culturale. La biblioteca è inserita fra le più belle nel mondo.

Terzo luogo d’eccezione l’Oratorio di San Giovannino di via Dante 18, che conserva alcuni arredi della chiesa seicentesca: piccoli quadri con episodi della vita di San Girolamo, eseguiti da Cesare Pronti intorno al 1687.  Da ammirare la raffinata acquasantiera quattrocentesca della bottega fiorentina di Antonio Rossellino, sormontata dalla scultura bronzea raffigurante San Girolamo. La grande pala con l’immagine di San Girolamo nel deserto, che campeggiava sull’altar maggiore dell’Oratorio intitolato al Santo, è oggi esposta al Museo della Città. Eseguita nel 1641, è una delle opere più significative della maturità del Guercino. In ciascun palazzo gli ingressi sabato vanno dalle 14,30 alle 18,30. Domenica mattina 9,30 - 12,30 e 14,30 - 18,30.