Parchi divertimento Romagna, quando riaprono

Dall’Acquario all’Italia in Miniatura, non hanno intenzione di saltare l’estate. Ecco l’anticipazione sui tempi e sulle misure anticontagio

Italia in Miniatura sarà l’ultimo parco ad aprire i battenti

Italia in Miniatura sarà l’ultimo parco ad aprire i battenti

Rimini, 11 maggio 2020 - Parchi tematici aperti in giugno. "Diciamo che ci stiamo lavorando", premette Patrizia Leardini, responsabile dei parchi Costa della Romagna, un colosso che gestice alcune delle attrazioni più note d’Italia. Ma non sarà un’apertura simultanea per tutti e quattro i parchi, tra Cattolica, Riccione e Rimini.

Il primo ad aprire potrebbe essre l‘Acquario di Cattolica. "Stiamo spingendo e siamo al lavoro per poter aprire quanto prima, in attesa delle linee guida che devono ancora arrivare", prosegue la Leardini. "Vediamo che la Regione sta spingendo sul governo per poter dare avvio alle aperture in ambito turistico il prima possibile. Attendiamo cosa accadrà la prossima settimana".  

A livello nazionale i parchi si sono dotati di un protocollo per la sicurezza che tiene presente la necessità del distanziamento sociale. "Si tratta di vari aspetti. All’interno dei parchi gli spazi non mancano, inoltre è difficile pensare che fin dall’apertura le attrazioni verranno prese d’assalto dai turisti".

Nel frattempo le norme che i parchi tematici si sono dati prevedono "ad esempio per una struttura come Aquafan i braccialetti identificativi per una intera famiglia cosicché possano trascorrere la giornata assieme. Poi ci sono adesivi a terra e cartellonistica per le distanze pensate anche per i bambini, oltre ai termoscanner e alle mascherine che siamo pronti a fornire nelle strutture, se necessarie".  

Ed eccoci alla mappa delle aperture dei quattro parchi della Riviera. "Il primo che potrebbe aprire già con l’avvio di giugno è l’Acquario di Cattolica anche se si tratta di una struttura al chiuso".

Per Aquafan i tempi potrebbero essere più lunghi. "Stiamo parlando di realtà che necessitano di un percorso per arrivare all’apertura che non sarà immediato. Per Aquafan, ad esempio servirebbe circa un mese e mezzo di tempo, per attrezzarsi e di conseguenza aprire le porte ai turisti. Inoltre non sarebbe fruibile il nuovo scivolo in corso di realizzazione, ma il resto del parco pensiamo di aprirlo tutto".

Sempre nel mese di giugno, potrebbe essere la volta di Oltremare per tornare ad ammirare i delfini e le altre attrazioni del parco. Per quanto riguarda invece l’Italia in miniatura i tempi potrebbero essere un po’ più lunghi.  

Prima del lockdown il parco era occupato questi per intero da un cantiere per ridisegnare le forme e le attrazioni. Un restyling profondo che non è ancora ultimato. "In questo caso servono circa 45 giorni per completare i lavori. Dunque l’apertura potrebbe avvenire non prima di luglio o agosto".

È evidente che ogni ipotesi dovrà fare i conti con i dati sui contagi delle prossime settimane. Un eventuale aumento con il ritorno a misure di emergenza anti-Covid comporterebbe l’allungarsi dei tempi di apertura e potrebbe mettere a rischio la stessa apertura.

"Altrimenti siamo più che mai intenzionati ad aprire, anche se il rischio è di lavorare in perdita. È siamo intenzionati a richiamare quanti più lavoratori stagionali già lavoravano con noi. Lo scorso anno erano in 400".