Rimini come avamposto del Rinascimento

Venerdì 22 novembre a Palazzo Buonadrata, la filologa Monica Centanni parlerà della contesa in atto nel Quattrocento alla Corte di Sigismondo per il primato del greco o del latino

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Rimini, 21 novembre 2019 - Una folta cornice di pubblico ha accolto venerdì scorso il ritorno de I Maestri e il Tempo, la rassegna culturale promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, giunta alla IX edizione, quest’anno curata insieme alla Biblioteca Gambalunga, nell’anno delle celebrazioni del suo quattrocentesimo anniversario. Domani, venerdì 22 novembre, andrà in scena il secondo appuntamento, in programma sempre a Palazzo Buonadrata. Ospite dell’incontro la filologa Monica Centanni, direttore del Centro Studi Architettura, Civiltà e Tradizione del Classico presso lo IUAV di Venezia e già docente all’Università degli Studi di Catania, a cui si devono molti fondamentali saggi sul Tempio Malatestiano. Nell’appuntamento di domani, intitolato “Basinio e la gara tra il greco e il latino. La corte di Rimini avamposto del Rinascimento”, la Centanni inquadrerà la figura di Basinio come poeta e filologo di primo piano nel panorama della cultura europea e sottolineerà l’importanza di Rimini come luogo d’inizio del Rinascimento. “Rimini e la Corte Sigismondo – anticipa la relatrice - nella prima metà del Quattrocento furono uno dei cuori pulsanti per il rinascimento dell’antico nelle lettere e nelle arti. In particolare – aggiunge -alla corte di Sigismondo si tenne una contesa per il primato del greco o del latino che coinvolse gli intellettuali più all’avanguardia della cultura umanistica del tempo”. Aspetti che troveranno ampia illustrazione nel secondo appuntamento della rassegna curata da Alessandro Giovanardi e Oriana Maroni. Il ciclo “Il Codice celeste. L’Astronomicon di Basinio e la cultura del Rinascimento” prevede ancora due appuntamenti in calendario: venerdì 29 Novembre è in programma Angeli e Demoni. Il cielo scolpito del Tempio Malatestiano, con l’intervento di Alessandro Giovanardi, storico e critico d’arte, docente d’iconografia e iconologia all’ISSR di Rimini e San Marino-Montefeltro; sabato 14 dicembre, poi, l’incontro conclusivo Nel cielo e sulla terra. L’Astronomicon di Basinio e altri esempi. Chiuderà la rassegna Fabrizio Lollini, storico dell’arte e iconologo dell’Università di Bologna.