I Thema a Deejay On Stage 2018. "Sempre bello esibirsi in Romagna"

Intervista al gruppo pop-rock milanese capitanato da Thomas Moschen

Thema (foto di Francesco Prandoni)

Thema (foto di Francesco Prandoni)

Riccione, 4 agosto 2018 - Chi sarà il nuovo talento musicale nel prossimo futuro? Questo non si sa. Ma se i Thema, gruppo pop-rock milanese capitanato da Thomas Moschen, non sono ‘il’, sono sicuramente ‘uno dei’. Il quartetto ha già calcato il prestigioso palco di Deejay On Stage di Riccione, il contest estivo di Radio Deejay dedicato alla scoperta di giovani promesse. L’anno scorso, la band arrivò in finale insieme ad altri otto artisti, sfiorando la vittoria. Ma niente di scoraggiante, il ‘riscatto’ potrebbe arrivare quest’anno. La band meneghina è stata scelta anche quest’estate tra un migliaio di giovani artisti provenienti da tutta Italia con il sogno di sfondare nel mondo della musica. Il primo step si terrà questa sera quando le luci di Deejay On Stage si accenderanno sul nuovo successo dei Thema: ‘Incredibile’, brano estratto dall’omonimo album e attualmente disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.

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Moschen, pensandoci oggi, com’è stata l’esperienza dello scorso anno sul palco in piazzale Roma?

«Una delle più belle mai fatte, per tantissimi motivi: dalla piazza, al pubblico, fino all’organizzazione, che è eccezionale. E’ sicuramente uno dei migliori palchi in Italia, siamo contenti di poterci esibire anche quest’estate».

Ci saranno delle differenze tra i Thema di quest’anno e quelli della scorsa edizione?

«Dopo ‘Se ci stai’ del 2017, quest’estate porteremo sul palco ‘Incredibile’, pezzo da cui prende il nome anche il nostro nuovo album. Si tratta di una canzone adrenalinica, in puro stile Thema, in cui ho voluto scrivere delle emozioni che la musica ci trasmette quando suoniamo e ci esibiamo. Un qualcosa che ha dell’incredibile. Inoltre, l’ultimo periodo è stato molto positivo dal punto di vista professionale, quindi incredibile».

Differenze tra il pubblico romagnolo e milanese?

«Certo, ogni pubblico ha la sua ‘personalità’. E’ sempre bello esibirsi davanti ai romagnoli, si respira musica e allegria. Non a caso Deejay On Stage si svolge proprio a Riccione. Qui, tra l’altro, vengono diversi milanesi per assistere all’evento».

Torniamo alle origini della band: quando vi siete formati?

«E’ stato un incontro casuale. Ci siamo incontrati una sera mentre stavo suonando in un locale di Milano. C’erano Mattia Missaglia (basso) e Luca Ferrara (batteria, percussioni e voce). Loro cercavano un frontman, io sognavo di far parte di una band. Ci siamo fermati a chiacchierare un po’ e abbiamo deciso di provare a suonare insieme. Ed eccoci oggi. Nel frattempo si è aggiunto anche Stefano Parmigiani (chitarre, voce). Nei primi tempi ci siamo dedicati alla sperimentazione e composizione, intorno al 2014-2015 abbiamo cominciato a fare sul serio e andare in giro».

Vi ispirate a qualche artista o gruppo particolare?

«Non proprio. Ascoltiamo di tutto, traiamo suggestioni dalla bella musica in generale, senza avere però un artista di riferimento. E questa è una particolarità che emerge nelle nostre canzoni. Cerchiamo di essere noi stessi».

Che cosa rappresenta per lei la scrittura?

«Uno sfogo. Sono e siamo dei romantici. Scriviamo molto d’amore, ma anche di speranza, forza di volontà. La musica, a mio parere, deve essere una compagna di viaggio».

Progetti in cantiere?

«Da ottobre fino a dicembre faremo parte del programma Mediaset ‘I Band’, un imperdibile show di gruppi musicali».  

Be.ci.