Rimini, il Cinema Fulgor riparte con Ligabue e De André

Musica ma ovviamente anche immaginario felliniano nella programmazione della sala. Il 20 gennaio Fellini avrebbe compiuto 98 anni, tante le iniziative

Federico Fellini e il 'suo' cinema Fulgor

Federico Fellini e il 'suo' cinema Fulgor

Rimini. 17 gennaio 2018 - Avrebbe compiuto 98 anni, il 20 gennaio, Federico Fellini. E, se ci fosse ancora, sicuramente avrebbe desiderato essere festeggiato nella sua Rimini, nel suo cinema. Coincide con una ricorrenza così significativa per la città e per la storia del cinema internazionale, la riapertura, a lungo annunciata, finalmente arrivata, del Fulgor, la sala diventata simbolo mondiale dell’arte cinematografica, di quel silenzio ricco di aspettative che precede la proiezione.

Da sempre. Questo spazio restituito al centro storico verrà inaugurato proprio nel giorno del suo compleanno, con l’ambiziosa aspirazione non solo a ricordare la figura senza tempo del regista, ma anche di diventare un polo culturale aperto ai diversi linguaggi espressivi. Intanto, tutto esaurito per le visite guidate che rievocheranno la suggestione dei tempi di Amarcord, la pellicola alla quale questo luogo viene associato. Il pubblico potrà ammirare la nuova sistemazione degli interni, realizzata dal Premio Oscar Dante Ferretti, che gli è già valsa, ancora prima dell’apertura, una entusiasta segnalazione sul New York Times, che ha inserito il Fulgor tra le mete da non perdere per il turismo nel 2018. 

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Subito dopo, il 22, inizia la programmazione, con una anteprima italiana. Verrà infatti proiettato il nuovo film di Luciano Ligabue, Made in Italy, elegia romantica del paese, che uscirà poi il 25, alla presenza del cantante, del produttore Domenico Procacci e di Kasia Smutniak, che lo interpreta insieme a Stefano Accorsi. La musica sarà uno dei temi intorno al quale graviterà l’offerta della sala. Come conferma la pellicola, anche questa una prima nazionale, in cartellone il 23 e 24 gennaio, ‘Fabrizio De Andrè. Principe Libero’, la mini serie sul cantautore genovese che sarà poi sui Rai Uno il 13 e il 14 febbraio. Un omaggio al musicista che aveva intrecciato un rapporto molto stretto con la città romagnola, alla quale dedicò uno dei suoi dischi più celebri, ‘Rimini’. In apertura, concerto del cantautore di Santarcangelo Andrea Amati.

Ma è l’immaginario felliniano, e non poteva essere altrimenti, il ‘cuore’ del nuovo Fulgor. Con le retrospettive che metteranno in scena le suggestioni che hanno solcato la sua opera attraverso tre diversi punti di vista. Ci saranno i film di registi che lo hanno influenzato, personaggi ai quali involontariamente o per scelta ha attinto per la definizione del suo universo visionario, poi quelli dei contemporanei che amava, come Michelangelo Antonioni e Akira Kurosava e infine quelli dei tanti che da lui sono stati stimolati, come Stanley Kubrik e Martin Scorsese. Con molti classici restaurati disponibili grazie alla collaborazione con il Cinema Ritrovato di Bologna.

Ma il Fulgor, fatto inusuale per un cinema, sarà anche produttore. Sostenendo la realizzazione dell’opera seconda del regista riminese Davide Montecchi, che, dopo l’horror ‘made in Riviera’, In a Lonely Place, piccolo fenomeno indipendente della scorsa stagione, è adesso impegnato con un documentario sui pittori della città del 1300 seguaci di Giotto. La pellicola sarà disponibile in marzo. Per il resto, lo spazio aspira a interagire con le attività culturali della zona, mettendo a disposizione per esposizioni, le salette al prima piano. Qui saranno ospitate alcune mostre della Biennale del Disegno, mentre nella sala principale, in collaborazione con l’Università, son previsti corsi di formazione per gli spettatori. Prologo il 19, con il Circo Fellini Show, che dalle 23 attraverserà il centro, partendo dal chiostro della Biblioteca Civica Gambalunga.

Il 20 alle 11 sarà il ministro Dario Franceschini a inaugurare il Fulgor, insieme al sindaco Andrea Gnassi, al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, all’amico di Fellini, il senatore Sergio Zavoli, allo scenografo Dante Feretti, a Francesca Fabbri Fellini e a Sergio Rubini, che lo volle nel film L’intervista. Visite guidate straordinarie, dopo la mezzanotte, e il 21 dalle 10 alle 15. Tutte le informazioni sul sito www.cinemafulgorrimini.it