Rimini, una mostra per Renzo Pasolini. Il pilota e il mito

Esposte anche le Benelli e l'Aermacchi che guidò il campione.

Renzo Pasolini in gara

Renzo Pasolini in gara

Rimini 31 agosto 2018 - “C'è la mostra su Paso”. Lo senti dire nelle vie del centro storico di Rimini dove già se ne parla. Renzo Pasolini era un campione che sapeva come pochi far esaltare le persone che si stampavano sulle reti nei circuiti o tentavano di salire sulle balle di paglia per vedere sfrecciare i piloti sui bolidi a due ruote. Paso era nato nel 1938, ed aveva cominciato a gareggiare nel motocross, la pista venne dopo. Non ha conosciuto l'elettronica. La sua era un'altra epoca. Correva su moto che per ciclistica erano lontanissime parenti di quanto si vede oggi in pista, ma volava a oltre 250 chilometri all'ora.

Ha vinto, anche se il traguardo più prestigioso, la vittoria di un mondiale, gli è sempre sfuggita, per un soffio. Sono trascorsi 45 anni da quel terribile giorno a Monza. Era partito bene, Renzo Pasolini, poi la moto che grippa, l'ammucchiata nel curvone, lui che vola fuori pista con la moto e il suo corpo che viene rilanciato sull'asfalto. Caddero in tanti. Con Paso morì anche un giovane e talentuoso finlandese, Jarno Saarinen. Quarantacinque anni sono un lasso di tempo che si avvicina al mezzo secolo, ma Paso, per i viottoli di Rimini, è sempre Paso.

E' la passione romagnola per i motori incarnata al meglio. E' il desiderio di gareggiare, dare gas e spettacolo a prescindere dal risultato. E la disponibilità a festeggiare con amici e tifosi, prima e dopo le gare. Renzo Pasolini era tutto questo e molto di più, immortalato in tante immagini che prenderanno vita nelle bacheche del Far, Fabbrica arte Rimini, nella centralissima piazza Cavour nella mostra 'Renzo Pasolini, l'Uomo, il Pilota, il Mito, e local hero'. Le foto racconteranno le vicende di un pilota, non solo in gara, ma anche umane.

Saranno in mostra tre moto che guidò Pasolini. Le Benelli Gp, in due cilindrate, 350 cc e 500 cc. E ci sarà anche L'Aermacchi Harley Davidson RR250. Quando Pasolini vi salì per la prima volta in sella, sapeva che era la moto con cui vincere in futuro. L'era dei quattro tempi volgeva al tramonto e con i due tempi si poteva andare più forte e vincere. Nelle prime uscite ufficiali aveva mostrato che era la strada giusta per arrivare finalmente a quella vittoria nel mondiale che gli mancava. I mesi dopo la sua scomparsa gli dettero ragione. La moto che aveva sviluppato venne guidata da Walter Villa, anch'egli coinvolto nel terribile incidente di Monza ma ne uscì vivo. Villa vinse e vinse ancora.

Oltre alla mostra (aperta da sabato fino al termine del weekend della MotoGp) saranno dedicati due momenti a Pasolini. Nelle cineteca comunale il 6 settembre alle 21, con Marco Masetti sarà presentato il libro 'Il Paso, Renzo Pasolini Re senza corona'. Saranno presenti i piloti Marco Bezzecci e Kevin Zannoni. L'8 settembre in piazza Cavour, sempre Masetti condurrà una serata in cui verrà raccontato Pasolini. Saranno presenti anche la moglie e il figlio.