Rkomi in concerto al Beky Bay: "Voglio arrivare lontano"

Intervista all'artista, sei dischi di platino per ’Taxi Driver’, che sarà live il 18 agosto 2022 a Bellaria: "Nel mio futuro tanto rock"

Rkomi il 18 agosto 2022 sarà al Beky Bay di Bellaria

Rkomi il 18 agosto 2022 sarà al Beky Bay di Bellaria

Rimini, 17 agosto 2022 - In fuga dallo schermo, Rkomi domani sera si presenta (sgommando) sul palco del Beky Bay Beach Village di Bellaria Igea Marina con l’appeal dei 6 dischi di platino incassati grazie all’ultimo album ’Taxi Driver’. "Pure io, come il De Niro nel film di Scorsese, la mattina davanti allo specchio provo a ripetermi ‘Ehi, dici a me?’" scherza. "Lo faccio per scuotermi, per responsabilizzarmi, e provare ad essere più forte del giorno prima". Uno scrollone forse necessario davanti al successo del disco, best-seller assoluto del 2021, che sei mesi fa ha spianato al cantante milanese, all’anagrafe Mirko Manuele Martorana (il nome d’arte è l’anagramma), la strada di Sanremo e dal 15 settembre lo siede davanti alle telecamere di Sky tra i giudici della nuova edizione di X-Factor.

Mirko, dove vuole arrivare?

"Lontano. Anche se non conta tanto la destinazione, ma il viaggio. Il mio è iniziato a 18 anni. Abitavo già da solo e non avevo gli strumenti per interpretare la vita, così ho fatto tante sciocchezze, che però col tempo sono diventate la mia ricchezza".

Parliamo di 'Insuperabile', il pezzo di Sanremo.

"È tante cose messe insieme, qualcosa non molto scontato. Racconta una relazione conflittuale e siccome lei è splendida, ma difficile da controllare, l’ho paragonata ad un’auto da corsa. Con questo pezzo ho provato a chiudere il cerchio di ‘Taxi Driver’ creando un ponte con quel che sarà".

L’ha pubblicato in ’Taxi Driver+’ ristampa del disco originario con 7 inediti in cui trova posto pure ’Fegato, fegato spappolato’ di Vasco Rossi.

"L’ho cantata pure al Festival, assieme ai Calibro 35, nella serata delle cover. Se c’è qualcosa di veramente ‘insuperabile’, sono le canzoni di Vasco".

Se non avesse scelto Rossi su cos’altro avrebbe puntato?

"Di canzoni me n’erano passate tante per la testa; Battisti, Dalla, Fossati, anche se inizialmente avevo pensato al Rino Gaetano di ‘Supponiamo un amore’. Non riuscendo, però, a ‘vestire’ il brano come avrei voluto ho pensato che Vasco fosse più vicino ai miei mezzi d’interprete".

Che Sanremo è stato?

"Al Festival devo molto, è stata una scuola incredibile, anche se l’ansia e la paura del debutto non hanno giocato a mio favore. Ora però ho le spalle più larghe e penso che l’affronterei bene. Fra l’altro, mi ha permesso di incontrare artisti che stimo moltissimo come Cesare Cremonini e m’ha regalato grandi soddisfazioni come quella di vedere il video della mia esibizione ripostato dallo stesso Vasco".

Insomma, un pezzo ad Amadeus glielo manda?

"Forse sì, ma ho davanti ancora mesi di impegni e per scrivere qualcosa di adeguato al Festival dovrei prendermi una lunga pausa".

Cosa c’è ora nell’autoradio del suo taxi?

"Buona musica. Ho iniziato a spostarmi dall’hip hop, che mi stava ormai un po’ stretto, verso altro. Mi piace la canzone d’autore di Battisti, Dalla, Paoli, Pino Daniele, ma non penso di essere ancora abbastanza formato per affrontarla. In questo momento ascolto principalmente rock ed è probabile, quindi, che ce ne sia parecchio nel mio futuro".