Rimini, 19 marzo 2010 - Ha vissuto anche a Rimini l’uomo indagato per la morte di Elisa Claps, la 16enne scomparsa a Potenza nel ’93, il cui corpo è stato ritrovato ora mummificato nella chiesa della Santissima Trinità della città lucana.

E anche qui, Danilo Restivo, amico di Elisa e già all’epoca maggiore indiziato, si era lasciato dietro un alone di mistero, legato a presunte molestie e al taglio di una ciocca di capelli a una 14enne. Lo stesso uomo che la polizia inglese aveva arrestato (e poi scarcerato) nel 2002, per l’omicidio di una donna nel Dorset, il cui cadavere era stato trovato orrendamente mutilato con in mano una ciocca di capelli che non erano i suoi.


Più di un riminese aveva riconosciuto Restivo nelle foto mandate in onda da ‘Chi l’ha visto?’ che si era occupato di entrambi i casi. I primi erano stati i ragazzi di una parrocchia del centro di Rimini. I quali avevano raccontato di avere conosciuto Restivo, all’epoca 22enne, nel ’95. Era spuntato da Potenza e in poco tempo era entrato a far parte del giro della parrocchia. Il giovane aveva continuato a frequentare il gruppo, fino a quando una ragazzina non si era lamentata di essere stata infastidita da lui. Lui aveva negato, ma di lì a poco aveva annunciato che se ne sarebbe andato. In tutto a Rimini c’era rimasto oltre un anno.


Ma poi c’era stata la seconda segnalazione, nel 2009. Quando un pool di investigatori britannici che indagavano sulla morte nel Dorset di Heather Barnett, era sbarcato in Italia per incontrare le 15 ragazze italiane, tra cui una riminese, che avevano denunciato di essere state vittime di uno strano taglio di capelli.

A Rimini, la polizia inglese aveva ascoltato una 30enne che, sempre a ‘Chi l’ha visto?’ nel corso della puntata dedicata alla Barnett, aveva riconosciuto nel maggiore indiziato, Restivo appunto, l’uomo che le aveva tagliato la ciocca. Era accaduto molti anni prima, quando lei aveva solo 14 anni. Si trovava sul suo solito autobus, dove per alcuni giorni aveva incrociato un tizio. Il quale un pomeriggio aveva estratto ‘qualcosa’ dal suo zainetto e con una mossa repentina le aveva tagliato una ciocca di capelli. All’epoca non aveva dato troppo peso all’episodio, ma poi quel volto l’aveva rivisto in televisione. Alla giovane, gli investigatori inglesi avevano prelevato anche un campione di Dna per verificare se fossero i suoi quelli trovati nella mano di Heather Barnett. Una lunga scia di sangue per un ‘giallo’ che potrebbe essere vicino al suo epilogo.