Rimini, 21 aprile 2010 - Quella di metà gennaio, a Viserba, si rivelò soltanto una massa di ferro. Questa volta, invece, la bomba da disinnescare a Rimini c’è davvero. Le operazioni per far brillare l’ordigno ritrovato in via Poerio durante i lavori per il nuovo sottopasso ferroviario, una bomba d’aereo di 500 libbre della seconda guerra mondiale, cominceranno martedì mattina.

Entro le 8 ci sarà l’evacuazione di tutti gli abitanti (circa 5000) nella ‘danger zone’, l’area con un raggio di 500 metri dal luogo di rinvenimento. Al termine dello sgombero, l’ordigno sarà despolettato dagli artificieri dell’ottavo reggimento Genio guastatori ‘Folgore’ di Legnago per poi essere trasportato in una cava della provincia, dove sarà fatto brillare.

Dalle 8 fino alle 9.30, se non ci saranno complicazioni, “è vietata qualsiasi presenza in loco e i trasgressori potranno essere sottoposti ai termini di legge”, precisa oggi l’amministrazione comunale.


Il Comune invita a segnalare eventuali anziani e malati da trasferire. Alla chiesa Regina Pacis di via Rovetta, sede dell’unità di crisi coordinata dalla Prefettura, sarà allestito il centro d’accoglienza con la collaborazione dei volontari della Croce Rossa e della Protezione civile.

Per quanto riguarda i disagi al traffico, per tutta la durata delle operazioni sarà vietata la circolazione veicolare e pedonale nel perimetro formato dalle vie Carducci, lungomare Murri, lungomare Di Vittorio, Lagomaggio, Regina Elena, Cagnacci, Praga, Giani, Pascoli, delle Officine. Saranno anche sospese le corse di linea del trasporto pubblico sulle strade nella zona di sgombero, così come sarà sospeso il traffico ferroviario sulla linea Ancona-Rimini e viceversa. Interdetti pure lo spazio aereo sulla zona di dispolettamento e la navigazione-balneazione nel tratto di mare antistante via Poerio.