Rimini, 19 ottobre 2010 - Solo l'anno scorso, da aprile ad ottobre 2009, sono 16 le donne che a Rimini hanno subito violenza fisica o psicologica, aggressioni verbali o molestie telefoniche. Tutte sono state perpetrate dal coniuge, dal compagno o ex-fidanzato. Una settimana fa, a Rimini, un 35enne è stato condannato a due anni e quattro mesi per aver perseguitato la moglie, e ieri a Bologna è stato arrestato un 36enne che non accettava la fine della storia e per un anno ha perseguitato l'ex fidanzata. Per questi casi e per cercare di evitarne degli altri è nato lo sportello anti stalking di Codici (Centro per i diritti del cittadino) che ora ha sede anche a Bologna e a Rimini, appunto.

L'Osservatorio Codici, infatti, ha documentato la ricerca effettuata dall'Osservatorio nazionale stalking, secondo cui un italiano su cinque è stato oggetto di stalking almeno una volta nella vita (otto su dieci sono donne). Nell'80% dei casi la vittima conosce l'autore delle molestie persecutorie, che mediamente vanno avanti per un anno e mezzo: lo stalker è infatti il partner o l'ex (50%), un condomino (25%) o un familiare.

L'associazione ha pensato quindi di attivarsi e dare vita, in Emilia-Romagna, a due sportelli antistalking che, spiega Fausto Pucillo, legale dell'associazione, “si avvalgono di uno staff competente di legali e consulenti specializzati ad affrontare al meglio ogni aspetto del caso e della problematica di vita trattata". Quindi disagio psicologico, stalking, fino ai casi di vera e propria violenza sessuale. Lo sportello di Rimini è in via Tripoli 112 ed è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13. Per i casi di stalking e' necessario prendere appuntamento ai numeri: 0541-78.42.53 o 0541-71.83.13, fax: 0541-90.20.01 e scrivendo a codici.rimini@codici.org
Lo sportello di Bologna, invece, è in via Savenella 15 ed è aperto ogni martedì e giovedì dalle 14 alle 18. Si può prendere contatto telefonando allo 051-64.48.956 o scrivendo a codici.bologna@codici.org