San Marino, 23 febbraio 2011 - "Un grande onore, un grande regalo". Poche parole che racchiudono tutta le gioia del segretario agli Esteri di San Marino, Antonella Mularoni, nell’ufficializzare la visita di Benedetto XVI sul Titano il prossimo 19 giugno. "Un regalo non solo alla nostra Repubblica, ma a tutta la Diocesi feretrana — continua il segretario agli Esteri durante la presentazione della visita ieri mattina a palazzo Begni —. Spero possa servire a rafforzare ed evidenziare un momento di unità.

Di tutta la comunità sammarinese piena di gioia per le sue radici cristiane". Un riferimento diretto alla lettera con cui, il giorno prima, monsignor Negri aveva invitato la politica e la società del Titano ad essere compatta in occasione della visita pastorale (alla Diocesi di San Marino e Montefeltro) e di Stato (alla Repubblica) di Benedetto XVI. Una visita, la seconda in epoca moderna di un Papa dopo quella di Giovanni Paolo II nel 1982, che vivrà il suo primo atto all’eliporto di Torraccia dove Benedetto XVI dovrebbe atterrare alle 9 accolto da Capitani Reggenti, poi la messa allo stadio di Serravalle con Omelia e Angelus.

Tutto ripreso in diretta dalla Rai. Dopo la parte liturgica, quella ufficiale e pastorale.  La prima fase inizierà dopo il pranzo alla Casa di San Giuseppe di Valdragone, con l’arrivo in piazza della Libertà previsto verso le 16,30 l’accoglienza da parte dei Capitani Reggenti e l’incontro a Palazzo Pubblico con il Governo, quindi l’udienza generale nell’Aula consiliare ed i discorsi ufficiali prima (dalle 18) della visita e sosta in preghiera di Benedetto XVI nella Basilica del Santo. Quindi il trasferimento, sempre da Torraccia, in elicottero, per Pennabilli (partenza prevista alle 18,30). Visita alla Cattedrale e l’incontro con i giovani della Diocesi di San Marino - Montefeltro. In serata, verso le 20, il rientro in Vaticano, sempre in elicottero, dal campo sportivo di Pennabilli.

Una giornata piena e ricca di significati che vanno oltre il programma ufficiale la cui stesura é stata curata dallo stesso Pontefice come ha ricordato monsignor Luigi Negri. Il vescovo ha dato un assist importante al segretario Mularoni con il suo messaggio a istituzioni sociali e politiche sammarinesi. Infatti Antonella Mularoni ha concordato nel ritenere la visita di Benedetto XVI in grado di stimolare i sammarinesi ad affrontare le problematiche che hanno investito San Marino negli ultimi anni: "La nostra comunità risponderà alla visita del Papa nella maniera più opportuna. Rammento come il Santo Padre sia una figura universalmente riconosciuta per il suo valore fondamentale nella convivenza civile. La cristianità che rappresenta aggrega un consenso straordinario nel mondo. La Santa Sede esprime da sempre valori determinanti".

San Marino, sottintende il segretario Mularoni, si rispecchia in questi valori come ha ricordato lo stesso monsignor Negri quando ha citato un intervento di Papa Giovanni XXII: "I grandi Paesi hanno distrutto valori cristiani importanti. I piccoli, invece, hanno costruito e valorizzato le radici cristiane basate sulla solidarietà e sui valori che sono alla base di una corretta comunità civile". Il riferimento a San Marino é chiaro secondo monsignor Negri; Antonella Mularoni sicuramente in cuor suo in quel momento ha pensato allo scampo dei centomila profughi italiani nella seconda guerra mondiale come biglietto da visita per quella fetta di Italia ‘non amica’ di San Marino.