Rimini, 20 giugno 2011 - UN TUFFO in piscina che potrebbe costare carissimo, a un 22enne albanese che ieri pomeriggio a Verucchio si è gravemente ferito buttandosi in piscina. Quando il ragazzo è stato portato fuori dai bagnini di salvataggio diceva di non riuscire a muovere le gambe, e dopo un primo intervento del 118, è stato trasportato in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena. E’ ricoverato in rianimazione e rischia di rimanere paralizzato.
 

L’INCIDENTE è avvenuto poco prima del1e 15, nella piscina comunale di Verucchio, di cui il giovane, residente in paese, è un assiduo frequentatore. Era insieme ad alcuni amici, rudevano e scherzavano buttandosi in acqua, e lui, a bordo piscina, si è tuffato. Dimenticandosi probabilmente che in quel punto l’acqua era alta appena un metro e 10, a differenza del punto in zona trampolino, dove invece è di tre metri. Quelli intorno si sono subito resi conto che il ragazzo era in difficoltà e un attimo dopo i salvataggi si sono buttati in acqua, riuscendo subito a tirarlo fuori. Con tutte le precauzioni, l’hanno steso a terra, il giovane era vigile, ma si lamentava di non riuscire a muovere le gambe. Nel frattempo avevano già chiamato l’ambulanza che è arrivata in piscina in pochi minuti. Gli operatori del 118 hanno valutato la situazione, quindi hanno deciso di allertare subito l’eliambulanza per trasportare l’albanese all’ospedale Bufalini di Cesena. Poco prima di essere portato via in elicottero, pare che il ragazzo avesse ripreso un po’ di sensibilità alle gambe, ma per avere la certezza che non ci sono stati danni gravi, bisognerà attendere l’esito degli accertamenti a è stato sottoposto appena arrivato al nosocomio cesenate.
 

MOLTO scosso dall’incidente, uno dei gestori della piscina comunale di Verucchio, Gigi Fantini. «Da quello che sono riuscito a ricostruire — dice — il ragazzo è un frequentatore abituale della nostra piscina, viene sempre qui insieme agli amici. Abbiamo aperto l’altra domenica, ma il tempo non era granchè. So che era a bordo vasca quando si è tuffato, in quel punto l’acqua è bassa e lui deve avere battuto la testa. I salvataggi sono intervenuti immediatamente, e l’abbiamo steso a terra cercando di fare attenzione a muoverlo il meno possibile. Non sapevamo che danni avesse riportato, anche perchè lui continuava a dire che non riusciva a muovere le gambe. Però è rimasto cosciente per tutto il tempo. Ancora non riesco a crederci che sia accaduto, è stato davvero un brutto momento. Anche se non è stata colpa nostra, sono cose che fanno stare male. So che gli amici del ragazzo sono partiti subito per andare a prendere suo padre e partire poi per Cesena. Ho chiesto loro di tenermi sempre informato sulle sue condizioni. La botta è stata molto forte, sono molto preoccupato. Spero con tutto il cuore che si risolva tutto bene».