Rimini, 14 febbraio 2012 - Il personale del Corpo Forestale dello Stato, impegnato nelle attività di soccorso presso una stalla in pericolo per il peso della neve in comune di Pennabilli, nelle vicinanze di Ponte Messa , ha avuto comunicazione della presenza di un esemplare di lupo maschio che, denutrito e con piccole ferite, è stato trovato nei pressi di Scavolino e con ogni probabilità appartiene al branco che staziona nel Parco del Sasso Simone e Simoncello. 
L'animale, che molto indebolito si era avvicinato ad alcune case, è stato soccorso e il recupero è stato coordinato dalla Provincia di Rimini.

Il lupo, dell’età approssimativa di un anno e mezzo, in stato di evidente denutrizione (appena 24 chili di peso) e con una profonda ferita al labbro, è stato prontamente segnalato dai pennesi alle autorità, che sono accorse per prestare le cure del caso. E’ opportuno, infatti, ricordare che il lupo appenninico è specie particolarmente protetta.
Trasportato, a cura dell’Ufficio Tutela Faunistica della Provincia di Rimini e del Corpo Forestale dello Stato, all’unità veterinaria dell’Ausl di Rimini, il giovane lupo è stato visitato dai medici veterinari Roberto Angelini e Davide Fabbri, che hanno provveduto a nutrire e idratare l’animale e a suturare la ferita al labbro.
Il lupo è stato, quindi, portato al Centro di Recupero Animali Selvatici del Parco Regionale Boschi di Carrega (Parma). Il trasferimento è stato possibile grazie alla collaborazione delle Guardie Ecologiche Volontarie della provincia, che hanno reso disponibile il loro veicolo di servizio, dato che tutti i mezzi in dotazione alla Provincia di Rimini sono attualmente impegnati nelle operazioni legate all’emergenza maltempo.
Al lupo è stato applicato un microchip che permetterà di monitorarne gli spostamenti futuri e i progressi nella guarigione.

Il recupero dell'animale conferma l'impatto molto negativo che sta avendo l'emergenza neve sugli animali selvatici; sono infatti molto frequenti i ritrovamenti di carcasse di esemplari morti oltre all'avvistamento di animali selvatici lungo le strade o nei pressi delle case; si tratta per lo più di animali inermi, molto debilitati in cerca di un po' di cibo, la cui presenza non deve destare preoccupazione .

Eventuali avvistamenti possono essere segnali al numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato.
Il Corpo Forestale dello Stato sta verificando, fatti salvi i prioritari interventi per il soccorso alle persone, alle strutture e agli allevamenti, la possibilità, con la Provincia e con i servizi veterinari, di portare foraggio, anche con l'uso dell'elicottero, nelle zone boscate dell'Alta Val Marecchia dove è maggiore la presenza di animali selvatici, così da mitigare, anche se parzialmente, le conseguenze negative dell'emergenza neve sulla fauna selvatica e ridurre la presenza degli animali lungo le strade e vicino ai centri abitati.