Rimini, 22 febbraio 2012 - PAOLO Simoncelli sindaco. La ‘bomba’ scuote lo stagno corianese alla vigilia delle elezioni del 26 maggio. La notizia circola da alcuni giorni. Il padre di ‘Sic’ sarebbe stato avvicinato da un comitato locale nato per difendere il campo sportivo. Si fa largo l’idea di candidare Simoncelli a capo di una lista civica trasversale. Per tutti gli altri sarebbe un colpo mortale. Il profilo del personaggio unito alla straordinaria visibilità farebbero a pezzi ogni eventuale avversario.

Paolo Simoncelli, contattato nel pomeriggio di ieri, nega però di aver ricevuto l’offerta: «Non ne so nulla, nessuno me l’ha proposto», risponde secco il padre del pilota morto sulla pista di Sepang. Tatticismi? Non sembra. «Ma poi quale sarebbe questo comitato?», chiede incuriosito. Facciamo qualche nome, ma la reazione di Simoncelli non cambia. Ma accetterebbe di candidarsi? «Mi prendete in contropiede, non lo so. Se qualcuno me lo proponesse ci dovrei pensare...».

Ma chi sta lavorando alla sua candidatura - contattato dopo la telefonata a Simoncelli - ribadisce che non si tratta di una bufala. Il gruppo avrebbe già sondato il padre di Sic, centinaia di persone sarebbero pronte a sostenerlo fino al traguardo del municipio, insomma la strada sarebbe tutta in discesa.
Si è invece già fermata la corsa di Massimo Montesi, il primario chirurgo sul quale il Pd provinciale contava per chiudere la partita a Coriano. «Purtroppo il dottor Montesi, dopo averci pensato a lungo, ha rifiutato la proposta di candidarsi — rivela Daniele Imola, l’ex sindaco di Riccione e membro della segreteria del partito — Ho sperato fino all’ultimo di convincerlo, ma Montesi ha preso un precedente impegno con Villa Maria per esercitare l’attività medica una volta lasciato l’ospedale». Imola conferma di non voler cambiare strategia. «A Coriano occorre mettere in campo un candidato selezionato nella società civile. Sarebbe assurdo pescare all’interno del partito. Occorre piuttosto spirito di sacrificio e tanta buona volontà per ricercare la persona giusta».
Sempre che i sostenitori di Paolo Simoncelli non lo convincano davvero a scendere in pista. In quel caso sarebbe probabilmente una gara già chiusa in partenza.
 

di Carlo Andrea Barnabè