Rimini, 7 febbraio 2013 - DOCUMENTI falsi o contraffatti e giocatori che spariscono durante l’intervallo all’arrivo della Polizia. Non è una bella storia di sport quella che coinvolge la Giovanile Rimini, società calcistica iscritta fino al marzo dello scorso anno al campionato di seconda categoria. A scoperchiare il pentolone di una vicenda che risale al 2009 ci ha pensato la Procura Federale che ieri, dopo tre anni di indagini, ha reso note le pene sportive.

Cinque anni di inibizione con proposta di preclusione da ogni attività della Figc per il numero uno del club Roberto Renzi. «Per aver reclutato — si legge nella delibera della Commissione disciplinare —, aggregato e schierato in campo calciatori di colore, alcuni dei quali in stato di clandestinità, al fine di valutarne le caratteristiche tecniche e per poi, eventualmente, smistarli verso squadre professionistiche». L’avventura in Italia dell’attuale attaccante del Bellaria, Ameth Fall pare sia iniziata proprio con la maglia della Giovanile Rimini. Ma con diverse identità. Per giocare la Coppa Città di Rimini nel 2008 diventa Diop Ameth, mentre si chiama Abouraihmane Thiam quando partecipa al campionato giovanile nella stagione 2007-08. Il nome sulla carta d’identità cambia ancora, e più volte, anche nel campionato successivo. Questo avveniva per Fall, ma anche per tanti altri giocatori stranieri e italiani. In alcuni casi era soltanto la data di nascita ad essere contraffatta.


QUALCHE anno ‘rubato’ e la strada verso i vari tornei giovanili era spianata. Insieme a Fall (tre mesi di stop), sono stati squalificati il centrocampista Amdy Dieng, che attualmente gioca nella Sammaurese e il collega ex Real Rimini ora al Forlì, Andrea Renzi (due mesi). La posizione di quest’ultimo è diversa. Lui, figlio del presidente Roberto, che all’epoca dei fatti aveva 16 anni, non giocava nella società gestita dal padre, ma era presente nelle distinte ufficiali in qualità di guardalinee. Insieme all’allora presidente della Giovanile Rimini sono stati inibiti per cinque anni anche Paolo Guidi, per cinque mesi Giovanni Sannino, Marco Morelli, Antonio Capizzi, Alessandro D’Ambrosio e Luca Guidi; per tre mesi, Leonardo Damaso e Vincenzo Troncale (questi risultavano tutti dirigenti della società riminese).


ALCUNI di questi giocatori sono poi stati ceduti al Cesena. E qui sono scattate le inibizioni per il segretario generale dei bianconeri, il bellariese Marco Semprini e per i procuratori sportivi Mauro Cevoli e Mauro Cesarini. Due mesi per tutti, mentre è stata stralciata la posizione dell’allora responsabile del settore giovanile del Cesena, Andrea Galassi in quanto tesserato come tecnico e quindi non sanzionabile dagli organi federali.

 

Donetella Filippi