Capodanno a Rimini, non ci resta che andare in discoteca

I Comuni annullano le feste in piazza, i gestori dei locali rilanciano: "Dopo due anni di chiusura siamo l’unica attrazione"

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"L’unica attrazione siamo noi". Lo dice con il sorriso Enrico Galli, patron dell’Altromondo Studios e del Cocoricò. Mentre i Comuni tirano i remi in barca annullando i concertoni e i grandi eventi all’aperto per le feste e Capodanno, a raddoppiare gli sforzi e le serate sono i locali della notte. Aperti a singhiozzo per una ventina di mesi causa pandemia, "offriamo divertimento durante le feste. È quello che abbiamo sempre fatto, ed è quello che in passato ha contribuito a rendere famosa la riviera. Noi ci siamo e continuiamo a farlo". Al Cocoricò le prenotazioni vanno forte. Ogni volta che si presenta una nuova serata i biglietti vengono esauriti in poco tempo. Tornano così le serate Memorabilia e il Tunga, uno dei punti forti del passato (traslocate per alcune stagioni all’Altromondo), e torna la voglia di baciarsi sotto la Piramide, invece che sotto il vischio.

"Apriremo la notte di Natale e lo faremo anche il primo dell’anno quando proporremo un evento di dodici ore consecutive che partirà dalle 17 per concludersi alle cinque del mattino. Sarà aperto anche l’Altromondo con un’offerta diversa. In questo caso stiamo valutando l’apertura natalizia mentre a Capodanno avremo il Pagante". Rimanendo sulla collina delle discoteche tra Riccione e Misano, anche il Peter Pan è pronto ad accendersi nelle notti delle feste.

"Tornerà il cenone di Capodanno con musica e ballo – premette Marco Tiraferri –. I locali sono una offerta importante in questo momento, che completa quella della Riviera. Stiamo valutando anche l’apertura nel giorno di Natale". Per le feste si ballerà anche al Bollicine che ieri ha lanciato la sua serata di Capodanno. Musica e cenone per San Silvestro. Diversi locali puntano sulla cena spettacolo a cui seguirà la notte in pista. La voglia di aprire non manca tanto che anche il Coconuts ha deciso di riempirsi, entro i limiti consentiti ovviamente, per l’ultima notte dell’anno. "Passa con noi la notte più lunga dell’anno.. con djset, amici, animazione, e 10 influencer", recita l’annuncio su Facebook. Tra una crespella, una tagliata di scottona e il dj in consolle si celebrerà il nuovo anno, con i dovuti scongiuri visto la situazione pandemica. Le offerte, sfogliando i social, non mancano. Anche il Frontemare è pronto ad accendersi, e ad accendere i fornelli per San Silvestro. Un gran cenone di fine anno, 100 euro tutto incluso. Stessa scelta per il Living di Misano, dove nei 100 euro c’è anche il brindisi con lo champagne.

I locali scendono in pista mentre nelle strade e nelle piazze suonerà il silenzio. Il tradizionale appuntamento la sera dell’ultimo dell’anno in piazzale Fellini, per ascoltare musica e brindare al nuovo anno, non ci sarà. Meglio piccoli eventi diffusi per evitare assembramenti, hanno pensato a Palazzo Garampi. È la stessa scelta fatta da Bellaria che ha annullato lo spettacolo al palas. A puntare ancora sulla serata musicale all’aperto sono Riccione e Cattolica. Mentre nella Regina l’idea è quella di una serata musicale in piazza Mercato, ma rigorosamente seduti e distanziati, a Riccione è in corso un confronto con il prefetto per capire le regole di ingaggio. Sempre a Riccione sono confermati il Concerto degli auguri e le due serate tra Natale e Santo Stefano, tutte al chiuso nella sala Concordia del palazzo dei congressi.

Andrea Oliva