"A gennaio il picco di malati: bisogna vaccinarsi ora"

Una catena quella delle cure che dalla latitanza di molti farmaci non mette al riparo nemmeno un ingranaggio. Compresi gli ambulatori dei medici di base, dove, in alcuni casi, i professionisti sono costretti a rivedere le terapie in base ai farmaci disponibili. "Fortunatamente non è così ovunque – frena però Marcello Cretì, segretario provinciale della Fimmg –. Comunquesia restano all’occorrenza farmaci equivalenti per rimediare ad attese e mancanze. Certo è che dobbiamo stare pronti. Il Covid resta e tutti i giorni i medici di base sono alle prese con pazienti positivi. E inoltre, l’influenza, quella vera, deve ancora arrivare. I casi di questi giorni sono para-influenzali. Per questo è importante che la gente si vaccini. Siamo agli sgoccioli, ma c’è ancora tempo e nonostante la campagna non sia decollata, dobbiamo mettere al riparto quanti più pazienti fragili possibili".