Sono arrivati gli Spartani. E’ il quinto anno che Misano si risveglia con i guerrieri pronti ad affrontare le sfide di un percorso a ostacoli che premierà solo i più duri. E’ la Spartan Race, evento che raccoglie migliaia di iscritti. Prima della pandemia ci si avvicinava alle seimila persone pronte ad affrontare i percorsi, inclusi i collaboratori e lo staff. Spartani di tutte le età, dai 18 agli over 60. E spazio anche ai più piccoli con la kids Spartan race a partire da soli 4 anni. Quest’anno dopo gli annullamenti e i limiti imposti dalla pandemia negli ultimi due anni, si riparte senza timore del virus, sempre che gli spartani ne avessero prima.
"Devo dire che siamo molto soddisfatti – spiega Luigi Bellettini presidente di Visit Misano –. Le iscrizioni hanno superato le 5.100 avvicinandosi pertanto a quelli che erano i numeri prima della pandemia. Un andamento che certifica l’importanza di questo evento e l’importanza della tappa misanese per gli stessi organizzatori. Tant’è che in questo weekend ci ritroveremo per siglare l’accordo anche per il 2023. L’evento è molto importante perché consente di allungare la stagione. Cosa che si intende fare anche il prossimo anno. Settembre a Misano vede la MotoGp, l’Italian bike festival e appunto la Spartan race. Cercheremo di fare in modo che anche l’anno prossimo accadano. La Spartan race da sola coinvolge a Misano una trentina di strutture".
Gli spartani hanno dormito nella notte appena trascorsa e sono pronti a iniziare la propria sfida. Il via alle 9 di oggi con le varie categorie a seconda dell’età. E’ stata rinviata invece a domenica, a causa delle condizioni meteo avverse, la competizione ’gemella’: l’Ironman a Cervia che era in programma oggi. E rinviata a domani pure la Spartan Kids, sempre per le previsioni meteo preoccupanti. I bambini con più di 4 anni avranno un percorso dedicato di 800 metri, mentre chi ha più di 10 anni si misurerà su un percorso di 3,2 chilometri. Venti forti, pioggia e temperature in picchiata però non spaventano i più grandi. Oggi e nella giornata di domani, quando gareggeranno nelle finali per decretare il re e la regina della Spartan, gli iscritti dovranno fronteggiare decine di ostacoli. Dovranno sollevare pietre, trasportare tronchi, strisciare nel fango, arrampicarsi su una serie di pareti verticali. Dovranno dimostrare di avere forza, tenuta e intelligenza fino al gran finale con l’arrivo in piena zona mare, in quell’Arena 58 che dopo le sfide di auto e moto durante il weekend della MotoGp ora si trasforma per accogliere i guerrieri.
Andrea Oliva