A rischio caduta 364 alberi. Pronto il piano per l’abbattimento

Dalla prossima settimana inizierà la rimozione. Prevista la piantumazione di nuovi esemplari .

A rischio caduta 364 alberi. Pronto il piano per l’abbattimento

Dalla prossima settimana inizierà la rimozione. Prevista la piantumazione di nuovi esemplari .

In seguito al censimento effettuato su oltre 10mila piante, un terzo delle 35mila esistenti in area pubblica, a Riccione, è emerso che 364 esemplari presentano "un elevato rischio di caduta o sono affetti da lesioni tali da rendere impossibile la loro ripresa". Di conseguenza, per garantire la sicurezza pubblica, l’amministrazione comunale è costretta ad abbatterli, tanto più che 179 alberi si trovano in luoghi molto frequentati, ossia strade e parchi. Le operazioni partiranno il 21 agosto, dai viali Empoli, Sondalo, Murano, Mestre e Veneto, per poi procedere altrove. La città non verrà spogliata del suo verde, è già stato pianificato infatti un corposo piano di ripiantumazione. La scelta delle specie, fanno sapere dal Comune "sarà effettuata in base a criteri di sostenibilità e adattabilità al contesto ambientale per garantire che le nuove piante possano crescere in modo sano e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e della biodiversità".

Nel frattempo verranno eseguite potature mirate su filari ed esemplari che richiedono urgenza. Sulla base del censimento svolto attraverso Geat, con l’ausilio di una società specializzata dotata di agronomi qualificati, Riccione avvia così un programma di manutenzione e rinnovamento del verde urbano, lo farà dal prossimo anno, dotandosi di un Piano del verde e della Forestazione urbana, strumento essenziale per progettare in modo sistematico tutto il verde pubblico esistente e di nuova previsione, compreso quello lungo le strade e nei parchi di nuova istituzione previsti dal Piano urbanistico generale. L’amministrazione assicura che questo piano oltre a rendere la città più bella, vivibile e sicura, apporterà benefici significativi all’ambiente e alla salute dei cittadini.

Spiega quindi che: "quest’analisi si è resa necessaria anche in seguito alla caduta di alberi in zone frequentate da residenti e turisti, che hanno evidenziato l’urgenza di una gestione più attenta e accurata del patrimonio verde cittadino". Dai viali Dante e Ceccarini, ai piazzali della stazione e dei giardini del centro, complice la vetustà, lo stress, la siccità delle piante e i danni causati alle radici durante vari lavori di riqualificazione e sottoservizi, sono stati tantissimi i pini crollati all’improvviso con conseguenti danni alle auto parcheggiate. Quattro quelle distrutte in un colpo anni fa nel piazzale a mare della stazione ferroviaria, altrettante quelle schiacciate dai tronchi di fronte ai giardini Montanari. Altre sono state demolite in viale Dante e strade limitrofe. In diversi casi sono stati registrati danni anche alle case. I controlli sullo stato degli alberi continueranno con costanza.

Nives Concolino