"A San Marino bar e ristoranti restano aperti"

Sul Titano meno vincoli. Il ministro della Sanità Roberto Ciavatta: "Faremo comunque controlli più serrati su tutte le attività"

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di Donatella Filippi

"Non introdurremo il coprifuoco alle 18 per bar e ristoranti". Un decreto uscirà nelle prossime ore, ma il governo di San Marino anticipa le nuove disposizioni considerando che anche sul Titano il coronavirus è tornato a correre. La curva del contagio è in risalita, ma la situazione è sotto controllo. Quindi, in sostanza, il nuovo decreto non prevede nessun lockdown, ma una stretta sui controlli e lo stop alle manifestazioni. "La volontà del governo – spiega il ministro alla Sanità, Roberto Ciavatta – è quella di mantenere un controllo più puntuale sulle singole attività piuttosto che chiusure generalizzate come avviene in realtà, anche vicine a noi, in cui è più complesso attuare questo tipo di politiche. Vale per tutti: palestre, ristoranti, bar, attività sportive. Chi non rispetta le regole, vedrà sospesa la sua licenza, a tutela di tutti gli altri". Sui nuovi contagi. "I tanti positivi di questi ultimi giorni – riferisce Ciavatta – hanno un’età media molto più bassa rispetto a quanto non fosse a marzo dello scorso anno. Questo ci fa temere che fra qualche settimana possano arrivare all’ospedale di Stato i genitori o i nonni di questi positivi. Siamo pronti a riaprire il reparto dedicato al Covid-19 qualora ce ne fosse la necessità". Sospese le manifestazioni, l’ultima quella prevista in centro storico per Halloween.

"Non stiamo giocando – spiega il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati – siamo persone responsabili che, anche nella valutazione dello svolgimento dei vari eventi, mettono sempre al primo posto la salute delle persone. Ecco perché eventi che erano confermati poi sono stati annullati".

Perché convegni e congressi non vanno incontro allo stesso destino? "Perché in quei contesti è possibile, seguendo alcuni protocolli, garantire il distanziamento e il rispetto delle regole. Stesso discorso per ristoranti e bar, che per ora restano aperti ma che dovranno dimostrare di saper rispettare le regole. Diventerà indispensabile indicare il numero massimo dei posti a sedere, tenere distanziati i tavoli e garantire l’utilizzo dei dpi al suo interno". Poi scuola e sport. "La sfida che ci attende nei prossimi mesi – spiega il ministro Andrea Belluzzi – è garantire tutti insieme che la scuola non chiuda. Per riuscirci, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti". Per quanto attiene lo sport "metteremo – spiega il Segretario Teodoro Lonfernini – in protezione la parte oggi più coinvolta che è quella che vede la commistione tra la realtà scolastica e le attività sportive, prevedendo un’attenzione particolare ai giovanissimi. Limiteremo e sospenderemo per un periodo di tempo ancora da definire gli sport di contatto e quelli che si svolgono al chiuso dentro le palestre".