"A Silvio ho risposto: obbedisco"

Il senatore Barboni tifa Berusconi. Sondaggio tra i parlamentari riminesi che eleggeranno il Capo dello Stato

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Trame, alleanze, ’scoiattoli’ e kingmaker in esplorazione. A dare le carte per l’elezione del presidente della Repubblica ci provano in tanti. Ma a sette giorni esatti dalla prima tornata di voti - lunedì 24 - l’unica cosa certa è che non ci sono certezze. Con le divisioni politiche giocano un ruolo di primo piano anche due varianti: i franchi tiratori e Omicron. Ovvero i due rami del Parlamento decimati da quarantene e contagi che non farebbe raggiungere il quorum elettivo. Come sono schierati i parlamentari riminesi alla vigilia di uno dei momenti più importanti per la vita della Repubblica? "Questa è la settimana decisiva – attacca Elena Raffaelli, onorevole di Lega Salvini Premier – e come confermato dal recente incontro dei leader del centrodestra, andiamo avanti con l’indicazione di Silvio Berlusconi come presidente della Repubblica. Confidiamo che, dopo che lui avrà sciolto le riserve, si possa chiudere la partita sul suo nome. Un nome autorevole, che ha avuto un percorso importante nella storia della politica italiana, un tipo di figura che serve all’Italia in un momento di sfide importanti, dall’emergenza sanitaria al caro bollette. Mi auguro – aggiunge – che già lunedì sia garantita la presenza di tutti i parlamentari e dei grandi elettori, con 321 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali".

"A oggi il centrodestra ha chiesto a Berlusconi di candidarsi – fa eco il senatore azzurro Antonio Barboni –. Aspettiamo che sciolga le riserve. Se sarà lui, o indicherà altri, vedremo. Personalmente seguirò le indicazioni del partito. L’ho detto a lui anche ieri sera (sabato, ndr) al telefono. Anche se alla chiamata con numero privato inizialmente ho pensato alle solite pubblicità". Invece era Silvio: "Gli ho detto: ’sono un militare, so cos’è il dovere dell’obbedienza. Pronto a obbedire a tutto.Tranne se mi chiede di non tifare più Juve’". E lui? "’Simpetico’,mi ha detto. Con la ’e’". Da più parti si invoca il nome di un candidato condiviso, una figura che unisca... "Credo – aggiunge – che solo Ciampi e Cossiga furono eletti al primo turno. Per il resto, sempre elezioni a maggioranza relativa". "Serve una figura che unisca – attacca il senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle –. Non mi pare risponda alle caratteristiche di Berlusconi. Io mi rimetto alle valutazioni del mio gruppo politico, Giuseppe Conte e Paolo Taverna". I cacciatori di teste sono al lavoro nell’area grillina? "Tanti sono stati contattati – continua Croatti – le interlocuzioni tra parlamentari ci sono sempre. A me personalmente non hanno chiesto niente, forse perchè sono abbastanza marchiato come contiano". Impossibile durante tutta la giornata di ieri contatatre l’altra parlamentare pentastellata riminese, Giulia Sarti.

Mario Gradara