LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

A terra agonizzante "Chi sa qualcosa parli"

Ciclista ferito dopo un incidente in via Coriano a Rimini, l’appello della moglie: "Cerchiamo i due testimoni che quella mattina erano sul posto"

Ciclista investito in via Coriano e trovato a terra agonizzante , l'appello della moglie: "Chi sa qualcosa parli"
Ciclista investito in via Coriano e trovato a terra agonizzante , l'appello della moglie: "Chi sa qualcosa parli"

Rimini, 31 agosto 2023 – "Cerco i due testimoni che hanno assistito all’incidente avvenuto in via Coriano. Coinvolto mio marito in sella alla sua bici elettrica. Vi prego fatevi avanti e vi assicuro l’anonimato assoluto. condividete più possibile". E’ questo l’appello che arriva via Facebook da Manuela Bianchi, moglie di Giuliano Saponi, il 53enne trovato agonizzante sul bordo della strada, ad una cinquantina di metri dalla sua abitazione, all’alba del 7 maggio scorso. Saponi era stata portato in ospedale in condizioni disperate, con gravissime lesioni e fratture multiple: le più gravi al volto e al cranio. Il 53enne si è sottoposto ad un delicato intervento di chirurgia maxillo-facciale. È uscito dal coma e lentamente e con grande fatica si sta riprendendo, anche se il percorso di riabilitazione sarà ancora lungo. Nel frattempo resta il mistero su chi (o cosa) possa averlo ridotto in quel modo. Saponi, questa l’ipotesi più probabile, potrebbe essere stato centrato a forte velocità da un mezzo che percorreva via Coriano, con il conducente che si sarebbe poi dileguato facendo perdere le proprie tracce.

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Le indagini, affidate alla polizia stradale con il coordinamento del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, proseguono nel massimo riserbo senza escludere nessuna pista. Una possibile svolta, secondo i familiari, potrebbero però arrivare dall’ascolto di due presunti testimoni che quella mattina si sarebbero trovati sul posto, almeno stando a quanto riferito dai soccorritori. "A fornire le prime cure – spiegano gli avvocati Monica e Marco Lunedei – è stata un’ambulanza che quella mattina stava transitando casualmente da quelle parti. Secondo la testimonianza di autista e paramedico, al loro arrivo in via Coriano, accanto al ciclista steso sull’asfalto, ci sarebbero state altre due persone, che si erano fermate a soccorrerlo e che potrebbero essere state presenti al momento del sinistro e aver visto qualcosa. Secondo quanto riferito, stavano per contattare il 118, ma l’operazione non è stata necessaria per via dell’arrivo fortuito dell’ambulanza. Per questo motivo non è stato possibile risalire ai loro numeri di telefono. Chiediamo a chiunque avesse informazioni da condividere, di farsi avanti contattando lo 340.4905094". Dopo l’input arrivato dai legali della famiglia, che si sono rivolti alla Procura di Rimini, è stato aperto un fascicolo di inchiesta per l’ipotesi di reato di lesioni gravi. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire con precisione ciò che è avvenuto quella mattina in via Coriano, lungo il percorso che avrebbe dovuto portare Saponi da casa sua fino al luogo di lavoro all’inceneritore di Coriano. Per questo motivo sono stati acquisiti i filmati delle telecamere presenti nella zona alla ricerca di possibili indizi. "Le gravissime lesioni riportate dal ciclista al volto ed al cranio - rimarcano i legali della famiglia Saponi - sono incompatibili con una caduta accidentale e fanno pensare ad un urto con un veicolo che procedeva ad elevata velocità o ad una feroce aggressione".