Accampamento abusivo sul fiume Marecchia

Allontanate sei persone senza fissa dimora insediate a ridosso del fiume prive di autorizzazione

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Avevano trasformato il percorso naturalistico lungo il fiume Marecchia in un vero e proprio accampamento abusivo. A dare loro lo sfratto ci hanno però pensato gli agenti della polizia locale di Rimini, che hanno allontanato sei persone senza fissa dimora che si erano insediate senza permesso a ridosso del fiume. L’intervento è stato portato a termine la scorsa settimana dal nucleo di sicurezza urbana, accompagnato da un cane antidroga e da un’unità cinofila specializzata in ordine pubblico. L’operazione rientra nell’attività programmata dal nucleo di sicurezza urbana della polizia locale di Rimini per il presidio e la prevenzione del territorio comunale, dei parchi pubblici e di tutte le aree verdi, in particolare quelle molto frequentate.

Un’attività di prevenzione, spiegano da Palazzo Garampi, "finalizzata alla verifica del rispetto delle norme in ambito di sicurezza e decoro urbano, che vanno dal contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, al contrasto dei fenomeni di microcriminalità" . Grazie al blitz scattato lungo le sponde del fiume Marecchia, gli agenti della polizia locale hanno potuto mettere in fuga quattro persone e hanno avuto modo di fermarne altre due che si erano accampate abusivamente, con materiali e mezzi rudimentali, nel boschetto situato al lato del sentiero naturalistico del fiume all’altezza dell’ex depuratore. Alcuni senzatetto di essi erano stati segnalati dai cittadini per aver infastidito ciclisti e passanti che usufruivano della pista ciclabile. Numerose erano state, nelle ultime settimane, le segnalazioni riguardanti la presenza dell’accampamento di fortuna arrivate agli uffici del Comune di Rimini ma piovute anche sulle pagine dei social network.