Acceccato dalla gelosia Pedina e aggredisce la ex, donna salvata dalla polizia

Botte e minacce ai danni della compagna: in carcere un 43enne accusato di maltrattamenti. Nonostante le denunce, aveva continuato a tormentare e assalire la vittima.

Acceccato dalla gelosia  Pedina e aggredisce la ex,  donna salvata dalla polizia

Acceccato dalla gelosia Pedina e aggredisce la ex, donna salvata dalla polizia

Nonostante le numerose denunce a suo carico e un provvedimento restrittivo in dirittura di arrivo, è tornato come se niente fosse a pedinare ed aggredire l’ex compagna. Lui – un uomo di 43 anni, residente a Rimini – non sapeva però di essere seguito a debita distanza dagli agenti della polizia di Stato, che lo stavano tenendo d’occhio per evitare che potesse commettere qualche follia. Così, quando il 43enne ha deciso di dare sfogo alla sua rabbia, prendendosela con la povera donna, si è trovato a tu per tu con i poliziotti della squadra mobile e per lui sono scattate le manette.

L’arrestato è stato eseguito giovedì scorso e al momento l’uomo, difeso dall’avvocato Piero Ippoliti, si trova in carcere, a seguito dell’esecuzione della misura di custodia cautelare disposta dal gip su richiesta del sostituto procuratore Luca Bertuzzi. Deve rispondere di maltrattamenti ma anche delle lesioni che nel corso del tempo avrebbe causato all’ex compagna e madre di sua figlia mettendole le mani addosso. Una storia travagliata, cominciata nel 2012, e proseguita tra vessazioni e feroci aggressioni. Un vero e proprio inferno che nel tempo ha spinto la vittima del 43enne a rivolgersi più di una volta alle forze dell’ordine, fino ad arrivare al punto di lasciare la nostra provincia per trasferirsi in un’altra città o di richiedere la protezione di un centro antiviolenza.

A nulla erano servite le varie misure disposte a carico dell’uomo nel corso degli anni: dall’ammonimento del questore al divieto di avvicinamento fino ad arrivare al carcere. L’escalation di persecuzioni, minacce e violenza è continuata senza sosta. L’apice lo si era raggiunto alla fine dello scorso aprile, quando la donna era stata braccata in strada dall’ex compagno, che l’aveva fermata mentre stava passeggiando in compagnia di un amico. Accecato dalla gelosia, non aveva esitato a riempirla di calci e pugni, costrigendola la poveretta a fuggire insieme alla figlia minorenne in un negozio. Nelle varie denunce presentate alle forze dell’ordine, la vittima ha però descritto in maniera dettagliata i numerosi episodi di maltrattamenti che sarebbe stata costretta a subire per colpa dell’uomo che aveva detto di amarla. Quest’ultimo, stando al racconto della vittima, sarebbe persino arrivato al punto di fratturarle delle costole mentre era incinta.