Acquarena, il Comune vince la battglia legale

Respinto il ricorso della società che avrebbe dovuto costruire la piscina in via della Fiera

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Piscina contesa: il tribunale di Rimini ha respinto il ricorso della società Acquarena srl, dando ragione al Comune, che visti i ritardi nell’avvio del cantiere per il polo del nuoto di via della Fiera, aveva risolto la concessione dei lavori, stipulata nel 2017. Il giudice ha anche condannato Acquarena srl al pagamento delle spese, quasi 10mila euro. L’azione legale era stata promossa dalla società di progetto Acquarena srl, formata da una cordata di imprese, a capo della quale c’era la Axia di Reggio Emilia. Che nell’autunno del 2017 fu dichiarata fallita. Per questo, visto che i lavori non erano mai iniziati, nel maggio successivo, il Comune aveva deciso di risolvere il contratto. A fronte di questa decisione, la società che si era aggiudicata l’opera, nel tentativo di non perdere i 5 milioni promessi dal Comune come contributo, su otto complessivi, aveva fatto ricorso in tribunale. Impugnando l’atto di Palazzo Garampi del maggio 2018, motivato con l’inadempienza contrattuale. "Con questa sentenza il giudice ha rigettato l’impugnazione – commenta l’amministrazione comunale –, ha dichiarato l’avvenuta risoluzione della concessione di opera pubblica ed ha condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese di lite". L’amministrazione ha poi scelto una nuova collocazione per il polo del nuoto, nel parco don Tonino Bello a Viserba. I lavori, da 10 milioni, come precisato dall’assessore Mattia Morolli (nella foto), saranno assegnati entro marzo.

Mario Gradara